Diablo

When All The Rivers Are Silent

Uno dei più grandi nomi della scena metal finlandese, i maestri del metal fuorilegge Diablo, portano alla luce il 25 febbraio 2022 Il tanto atteso settimo album “when all the rivers are silent”. L’ album è stato prodotto dalla Odyssey Music. Prima di addentrarmi nella narrazione dell’album vorrei delineare in breve la storia di questa band. Il quartetto è nato sulle rive del fiume Kalajoki, sulla costa occidentale della Finlandia, alla fine degli anni ’90. I diablo sono: Rainer Nygård (vocals, guitar), Marko Utriainen (guitar) Aadolf Virtanen (bass) eHeikki Malmberg (drums) Il duo leader della band, Rainer Nygård (voc, gtr) e Marko Utriainen (gtr) hanno scritto un’intensa raccolta di canzoni che irradiano grande cura per i dettagli. Il concept dell’album e la grafica riportano la band alle sue origini, il fiume Kalajoki nell‘Ostrobotnia settentrionale, in Finlandia.when  the rivers are silent” si compone di dieci canzoni ad alto contenuto metal. “The well of grief” rappresenta l’ouverture dell’album.

Questa presenta delle tastiere dolcissime inseguite da una batteria incalzante a doppio pedale. Chitarra e voce sono inarrestabili. Questo brano ci immette prepotentemente nell’album. La voce di Rainer ci intriga e appassiona man mano che il brano va avanti, con un cantato imperioso tra growl e pulito. Mi piace molto questo brano, carica ed emoziona allo stesso tempo. Sound molto cristallizzato negli standard del metal scandinavo, in particolare questo brano è caratterizzato dai tratti prog molto psichedelici è il brano n.2 “Unhola”. Qui sono i chitarroni e la batteria a farla da padrone. La voce ed il basso non ci deludono mai e ci inebriano di potenza. Una delle mie tracce preferite si trova nel cuore dell’album, parlo di “stranger” (n.6) questa presenta un inizio dolcemente elettronico che poi si sbizzarrisce in un riff distruttivo di chitarra, basso e batteria. La voce resta potente anche se non è urlata a parte alcune strofe cantate in growl. Al 2’:26” un assolo di chitarra ci rapisce e ci incolla con cuore ed orecchie al brano. La titletrack “when the rivers are silent” chiude in bellezza l’album. In conclusione posso certamente affermare che questo è un buonissimo album metal, ma la nota dolente è che manca un po’ di fantasia musicale, ma vedremo che succederà nel loro prossimo lavoro. Aspettiamo impazienti un nuovo lavoro dei mitici Diablo.

DALYLA 

Dove le parole non arrivano… la musica parla. (Ludwig VanBeethoven)

The Well of Grief
Unhola
Grace Under Pressure
Jack of All Mistakes
Titan
The Stranger
The Extinctionist
Shackles of Fear
Parathon
When the Rivers Are Silent

Rainer Nygård – vocals, guitar
Marko Utriainen – guitar
Aadolf Virtanen – bass
Heikki Malmberg – drums