Claudio Signorile

Groove Experience

Ed eccoci a confrontarci col nuovo lavoro di Claudio Signorile bassista che abbiamo imparato a conoscere già dalla sua precedente uscita “A song 4 each day” ed nahce per essere il titolare del Bari bass day una sorta di raduno annuale per musicisti.

Claudio si conferma musicista interessante ed ecclettico le sua composizioni  mai banali si fanno ascoltare con piacere ed anche qui il giudizio non cambia anche perché  come il suo collega Alberto Rigoni riesce a dare diverse letture sulle possibilità del basso che può  essere visto sia  come strumento riempitivo di un suono sia come strumento principale.

Personalmente ritengo che il suono del basso sia quanto mai affascinante e raggiunge il massimo quando viene suonato in fretless dove penso che raggiunga il massimo livello d’espressività ,e che da  la possibilità d’interpretare una melodia  a volte anche meglio di una chitarra.In questo disco Claudio si avvale della collaborazione di alcuni valenti musicisti ed oltre al fido Rha Stranges alla batteria nonché il  suo omologo Francesco “Frums” Dettole, troviamo inoltre Pierluigi Balducci al basso solista Michele Campobasso al piano Francesco Adessi alla chitarra acustica e il bravo Aurelio Follieri alla chitarra elettrica, e ultimo ma non ultimo Marcello Leanza al sax mooolto bello il suo assolo in “When love ends” forse l’unica canzone che si possa definire jazz per via anche del piano ma nel suo computo generale la composizione è davvero molto bella .

Uno dei momenti alti del disco è “Bass suite” ove il nostro bassista mette in mostra le sue  doti e dove per altro spiccano il gusto per la scelta della note durante i suoi assoli. Il brano è diviso per così dire in vari movimenti  e dopo la  lunga intro interviene la batteria  e poi lo stupendo assolo di chitarra ad opera Aurelio Follieri il quale non nasconde il suo amore per Gary Moore e Jeff Beck , la parte conclusiva  del brano è molto ritmata  e si svolge tra basso e batteria  qui la tecnica a due mani di Claudio Signorile impera preponderantemente e porta  il brano stesso alla sua conclusione .

Inoltre è molto importante dire  che Groove Experience, è divertente da ascoltare ed anche se si può pensare che strumenti come il basso sia diciamo complicato da ascoltare qui potrete ricredervi ,anche perché  forse anche per le enormi possibilità acustiche dello strumento che usa Claudio ovvero “Allusonic”una delle migliori marche di basso sia a livello sonoro sia per la scelta dei materiali con cui vengono costruiti.

Quindi se volete un consiglio per ascoltare qualcosa  di diverso dal solito  questo lavoro di Claudio Signorile potrebbe essere la scelta giusta per fare una groove experience.

Stefano Bonelli

Horizon
Bass Suite
Unforgettable
Groove Experiment
When love ends
Mosaic
In my memory