Chris Slade Timeline

Timescape

È assurdo pensare che Chris Slade sia un batterista professionista da più tempo di quanto la maggior parte di noi sia viva. A meno che non abbiate superato i 60 anni, nel qual caso non fate caso a questa affermazione, ma sto divagando.

Il fatto è che dagli anni ’60 in poi, c’è stato almeno un album che ha vantato il talento di questo batterista itinerante. Dalla Manfred Mann’s Earth Band agli Asia, dai The Firm agli AC/DC,e agli Uriah Heep passando per innumerevoli altri gruppi, progetti e sessioni, c’è ben poco che Slade non abbia fatto: Tranne l’inevitabile disco solista… fino ad ora.Negli ultimi dieci anni, i The Chris Slade Timeline hanno fatto il giro del circuito degli eurofestival, fungendo da retrospettiva live della storica carriera di Slade. Ironia della sorte, Slade ha tenuto il ritmo della sua omonima band più a lungo di chiunque altro, quindi è giusto che finalmente siano entrati in studio per registrare il loro album di debutto, intitolato giustamente Timescape. Com’è questo disco? Sicuramente stiamo parlando di un batterista che ha fatto parte della storia del rock e su questo nessuno può affermare il contrario.

Però ascoltando il disco vengo preso inaspettatamente dal fatto che non tutto il disco sia stato registrato in modo perfetto,dico questo  perché le prime due tracce di Timescape mi sono risultate mono e non stereo e quindi mi è venuto il dubbio che magari dipendesse dal mio stereo cosa che poi verificandola si è rivelata sbagliata. Ho chiesto come mai di  questo particolare all’etichetta la bravewords records, la quale  mi ha risposto laconicamente dicendomi che Chris Slade ha deciso di fare in  questo modo ed il materiale a loro era giunto già cosi .Fortunatamente il disco andando avanti nell’ascolto si normalizza e ascoltarlo fino alla fine  è stato piacevolissimo perché si tratta di un disco piacevolissimo  da ascoltare per via del fatto che è molto vario nell’affrontare vari generi in cui si è cimentato il buon Slade. E quindi  fedele al suo titolo, Timescape affronta il passato, il presente e il futuro della sua carriera un set di due dischi, il primo composto da (per lo più) originali e il secondo da cover.

Così come il curriculum di Slade spazia tra i vari sottogeneri del rock n’ roll, lo stesso vale per il primo disco di Timescape. Ci sono interpretazioni fedeli di “Joybringer” e “Questions” della Manfred Mann’s Earth Band: Un duo di gemme prog-pop che hanno sfondato nelle classifiche degli anni ’70. La psichedelica “Time Flies” amplia questo stile, così come l’eccentrica “Living the Dream”, che vanta alcune manovre art rock simili a quelle dei 10cc o degli Alan Parsons Project. Per i fanatici del rock c’è molto da divertirsi con brani heavy come “Sundance”,We Will Survive” e la più forte del gruppo, “Back with a Vengeance”, che brilla per il suo ritmo incalzante e la voce stridula alla Brian Johnson ed anche a quella di UDO Dirkshnider ( il primo cantante dei tedeschi Accept). Ci auguriamo che un successivo album dei Timeline sia più ricco di questo genere.Per quanto riguarda la seconda parte di Timescape , ci offre una buona dose di classici degli AC/DC, alcuni dei quali risalenti all’epoca di Slade (“The Razors Edge”, “Big Gun”, “Thunderstruck”) e altri precedenti (“Hells Bells”, “High Voltage”). Ci sono anche gli Asia (“Free”), gli Uriah Heep (“July Morning”) e ancora gli Earth Band (“Blinded by the Light”). Queste cover superano gli originali? Assolutamente no, ma servono allo scopo di fare del loro meglio per riassumere un viaggio musicale durato sei decenni. Sono sicuro che in futuro ci sarà un secondo volume, ma non anticipiamo troppo i tempi.

Tutto sommato, Timescape è un divertente lavoro di rock classico, che piacerà sicuramente agli appassionati di tutto il mondo. Non è rivoluzionario o innovativo in nessun modo. Allo stesso modo, non lo erano nemmeno gli AC/DC e guardate quante unità hanno venduto. Considerando che il loro futuro musicale è in un limbo, per usare un eufemismo, è bello vedere i membri del passato della storica band pubblicare nuova musica nel 2024, per non parlare del batterista di uno dei loro più grandi successi, The Razors Edge. Come dice un vecchio detto e una canzone di questo album, “Il tempo vola”.

Stefano Bonelli

Cd1

Sundance
We Will Survive
Joybringer
Living The Dream
Freedom Song
Back With A Vengeance
Questions
Time Flies
End of Eternity

Cd2

The Razor’s Edge
Free
Blinded By The Light
July Morning
Thunderstruck
Big Gun
Hell’s Bells
High Voltage