Celtic Hills
Huldufolk
Dall’estremo nord Italia, ovvero Cividale del Friuli, arrivano i Celtic Hills, un trio metal, che nella primavera del 2022 porta alla luce il suo ultimo album “Huldufolk”, edito dalla Elevate Records.
Prima di addentrarmi nella descrizione dell’album che si compone di dodici tracks vorrei descrivere la band e il loro stile. I Celtic Hills si formano nel 2010 in Friuli. Il trio si compone di:Jonathan Vanderbilt (vocals and guitars),Jacopo Novello (bass) e SimoneCescutti (drums). Il loro stile metal è molto complesso da descrivere ma potremmo definirlo così, uno stile chiamato “Schräge Musik” – un mix molto vivace di Melodic Speed Metal, Thrash e Power ed inoltre Dynamic Melodic Power/Speed/Thrash Metal con growl e voce solista. Con testi epici e filosofici. come dice il cantante Jonathan:”In ogni disco raccontiamo di qualche evento storico accaduto sul territorio del Friuli. In questo disco anche”.
L’album si apre in bellezza epica con i chitarroni di“Secret of the Grail” che parla della storia del Sacro Graal che viene raccontata da secoli, ma qui affrontano il tema dell’oggetto come mezzo per evolvere se stessi, l’anima, la propria Consapevolezza svelando il Segreto mai svelato esplicitamente in tutti i racconti. Il segreto è l’eterna ricerca di se stessi dentro di sè e si collega con la famosa frase scritta su una delle colonne d’accesso al tempio di Apollo a Delfi: conosci te stesso. con la track n.3 “after the earthquake” invece è realistica e parla della ricostruzione dei paesi e delle case dopo il terremoto del 1976 in Friuli è un fatto ammirato da tutti per la rapidità con cui tutto tornò come prima.In questa canzone spiegano come l’unione fa la forza e come le persone quando si aiutano tra di loro ottengono vittorie che sembrano impossibili Già da qui vediamo la profondità e la bellezza della musica e dei testi di questi ragazzi. Una cosa molto interessante è il significato del titolo dell’album che ci rimanda alla lingua islandese e vuol dire il popolo nascosto, nel disco corrisponde alla canzone “hidden folk” che in lingua inglese ha lo stesso significato.
Molto interessante dal punto di vista musicale e testuale, un brano che mischia chitarra elettrica e basso di potenza power metal ed elementi folk è il brano 7 ” living out of the egg”, canzone scritta per il batterista Simone che lascia il ruolo di batterista per fare il cantante in una punk band tutta sua, L’uovo in alchimia è il simbolo della vita e vivere fuori dall’uovo significa affrontare la vita da soli…diventando adulti e consapevoli. C i avviamo verso la conclusione di questo bellissimo album parlando della track n. 10 ” Villacher Kirktag” che parla dei friulani che ogni primo sabato di Agosto passano il vicino confine dell’Austria e raggiungono la cittadina di Villaco che festeggia il patrono con una festa della birra. raccontando 35 anni di queste avventure alcoliche. la penultima canzone è la canzone 7 cantata dal batterista quale ricordo per i suoi fan nei Celtic Hills. L’ultima canzone “Words in out” è una versione moderna di una canzone del demo del 2010 ed era un esplicito tributo agli Helloween e della loro famosa canzone I Want Out, per questo un titolo simile : Words in out. Il fatto di ricalcare le colline celtiche non vuol dire si trattare solo di folletti e gnomi, ma di tutte quelle persone che pur essendo eroi, nessuno li conosce. Ad esempio gli eroi del terremoto. Ho amato recensire quest’album musicalmente e contenutisticamente molto vario ed eclettico. Per concludere dico senza ombra di dubbio che questo trio CELTIC HILLS ha fatto un lavoro spettacolare con il loro ultimo album ” HULDUFOLK”.
DALYLA
La musica è il suono elettrizzato in cui lo spirito vive pensa e crea. (Ludwig van Beethoven)
Elevate Records
www.facebook.com/CELTIC.HILLS.Official
The Secret of the Grail
Metal Message
After the Earthquake
Hidden Folk
Green Forest
Gate of Hollow Earth
Living Out the Egg
The Sound of Earth
The Hammer of Thor
Villacher Kirktag
Living Out the Egg (vocals Simone Cescutti)
Words in Out
Jonathan Vanderbilt – vocals and guitars
Jacopo Novello – bass
Simone Cescutti – drums