Hype for nothing

Una band che ha ottenuto un incredibile riscontro da parte della stampa e dei fan, permettendogli di diventare un gruppo di culto nell’underground, sono i Cani dei portici, duo che esegue una sorta di melting pot fatto di noise rock, post hardcore, stoner, definendo il loro sound come “dogcore”. Questo duo è formato da Claudio Adamo (Voce e Chitarra) e Demetrio Sposato (Batteria). L’album che è stato appena pubblicato si chiama Hype for nothing (2023) questo lavoro si compone di sette tracks.

È un concept album che narra sulla delusione e le aspettative della vita, su speranze e sogni irraggiungibili, sugli sforzi compiuti per non ottenere nulla: migranti africani e asiatici che non riescono ad arrivare in Europa attraverso il Mediterraneo.Hype for nothing si apre con un breve intro musicale fatto a suon di campane che introduce Break away che manifesta una potenza esplosiva, dove chitarra e batteria si scatenano e poi d’un tratto tutto diventa calmo in un’atmosfera surreale un po’ cupa che involve ed evolve, tutto ciò in un pezzo tutto strumentale. Già da qui ci si incammina volentieri neri meandri di questo disco. ASAP è il terzo brano, forse il più rumoroso, dove la batteria spacca tutto e ricorda una mitraglia, coadiuvato forse da dei campionamenti. Siamo al cuore del disco con la bellissima titletrack Hype for nothing che presenta un sound unico  a mo’ di rock ballad, che verso la fine si inasprisce.

Una batteria sussurrata ed una chitarra dolce aprono i sipari a Disappoiment waltz che d’improvviso si scatena in un vero e proprio pezzo hardcore sempre tutto strumentale, ma a mio avviso uno dei più belli. Siamo giunti alla penultima track, ovvero Farfalle che è l’unica track cantata, dove la chitarra è incantevole ed il testo onirico e soft e poi hard rock, come se ci stesse accompagnando verso il finale di questo particolare e ben fatto lavoro con le due anime della musica di questi ragazzi. Hype for nothing si chiude con una ghost track, molto d’atmosfera ma che dura solo pochi secondi. Per concludere posso dire che questo album è davvero molto piacevole da ascoltare e mi è piaciuto molto.Un cenno alla stupenda copertina del disco mi sembra doveroso anche perché l’italico duo ha chiamato il famoso autore di manga Shintaro Kago che ha realizzato un disegno davvero suggestivo che richiama una sorta di giostra  a più livelli con teste di cani e teste umane quasi robotizzate     

DALYLA

La musica crea il mondo. È il corpo spirituale del mondo, l’idea (fluida) del mondo.
(Aleksandr Aleksandrovič Blok)