Aristarchos
Martyr of Star and Fire
Secondo album per la band Aristarchos per la Vendetta Records, uscito il 5 Aprile 2024.Dopo tre anni dal debutto omonimo la band scozzese torna nelle scene con il suo secondo disco mantenendo una proposta legata al mondo dell’atmospheric black metal a tinte cosmiche.
Quattro tracce per 33 minuti totali per questo viaggio nell’oscuro cosmo, intervallando momenti di maestose atmosfere a potenti dinamiche di classico black metal.Il disco esprime gli estremi, i lati più opposti e lontani tra loro, dove è presente la continua contrapposizione tra l’essere e il nulla, il suono e il silenzio, la luce e l’oscurità.Anche le parti vocali giocano su questa alternanza contrapponendo un cantato “parlato” ad uno scream lontano e ovattato.Un universo cosmico di forze contrapposte dove vi è il tutto o il niente dove il concetto passa dal fisico al metafisico.Una contrapposizione totale in tutte le sue parti, una forte differenziazione tra l’assoluto e l’ignoto.La musica è la rappresentazione più fedele del messaggio che si vuol far trasparire, la ferocia dei passaggi sonori alternati alla contemplazione delle parti più melodiche ed evocative.
Un disco, ma anche un viaggio in un cosmo infinito dove il suono fa da guida in un profondo percorso dell’anima e della mente.La produzione risulta ben curata ed efficace in ogni sua parte rendendo la parte sonora pulita ed immediata, ma anche potente e chiara sia nelle sue fasi tipicamente black sia nelle parti riflessive e più melodiche.Il messaggio lo si recepisce chiaramente, perché il disco rispecchia in ogni sua fase i canonici stilemi del genere, facendo immaginare il successivo passaggio all’ascoltatore.Non siamo davanti a improvvisazioni o ad una profonda ricerca di innovazione, è una proposta che non osa, e si incasella chiaramente nel genere di riferimento.Allo stesso tempo non si può negare un profondo coinvolgimento musicale e una lettura chiara ed immediata del disco, che lo rende sicuramente scorrevole e di facile assimilazione.
Un profondo viaggio nel cosmo nel sua oscurità e nella sua luce.
Daniele Giudici