Arca Della Lode

Inaspettati Eventi

Parlare di questo gruppo non è una cosa semplice perché è stato una parte importante della mia vita e lo sarà sempre.
Posso solo dire che da quando tutto è iniziato di acqua sotto i ponti ne è passata. Abbiamo condiviso molte esperienze ed ora mi ritrovo improvvisamente catapultato a riviverle in modo diverso (da critico musicale). Questo disco è realizzato da coloro che ritengo facciano ancora parte della mia vita.

Arca della Lode è un monicker evocativo di ricordi personali, ma soprattutto mi rimanda all’esperienza del Re Davide che, davanti al popolo di Israele, porta l’Arca nel Tempio.
In quest’Arca non ci sono solo le tavole della Legge, ci siamo tutti noi, con le nostre vite consegnate nelle mani di Dio.
Entrando nell’aspetto strettamente musicale, ci troviamo di fronte ad un disco che è certamente costato in termini di lavoro e fatica, essendo stato realizzato nel tempo che il gruppo è riuscito a strappare con forza alla vita quotidiana.
Il risultato di questo lavoro è rappresentato dal cd intitolato “Inaspettati Eventi”.
Il disco racconta momenti di vita vissuta seguendo una strada non comune a tutti, in quanto parla di quello che Dio ha in serbo per noi. La particolarità di questa strada risiede nel fatto che essa è stata preparata per noi sin dalla nascita, a noi poi saperla percorrere.È questo, a grandi linee, il senso della canzone di apertura: “E verrà un tempo”.

Uno dei momenti importanti del disco è la canzone “Caino” la quale, oltre ad essere musicalmente il pezzo rock di tutto il lotto, contiene al suo interno una tematica importante: la pena di morte, argomento che da sempre suscita polemiche e contraddizioni anche tra i credenti.
In Italia esiste anche l’associazione “Nessuno tocchi Caino”, in difesa dei diritti di coloro che hanno commesso un crimine di omicidio, affermando che anche chi compie un atto così estremo, ha diritto alla vita pagando il suo errore con il carcere, giusta pena per chi compie tali reati.
Un altro bel momento del cd è rappresentato dalla canzone “Giuseppe”. Il pezzo pur riferendosi a Giuseppe il falegname di Nazareth è, per quanto mi riguarda, molto interlocutorio e riflessivo. Ascoltandolo non si può fare a meno di domandarsi se siamo stati padri generosi nei confronti dei nostri figli, ed eventualmente chiedersi se, guardando indietro, abbiamo fatto sino in fondo la volontà di Dio.

Un’altra canzone che assieme a “Giuseppe” e “Caino” ha colpito la mia attenzione, senza per questo voler sminuire le altre, è “Il vero cambiamento”. Anche qui ci troviamo di fronte al dilemma quotidiano di voler seguire le tematiche della vita e le sue agiatezze, dettate da un sistema politico-economico che non si preoccupa del fatto che al mondo non c’è il pane. La sete di potere ci fa dimenticare il prezioso messaggio dell’Amore che Dio ci ha rivelato.
Io credo che, nel suo insieme, il disco riesce nel suo scopo, cioè di far arrivare ai cuori di chi lo ascolta un messaggio di Speranza e di Vita fondato sull’amore che Dio ha per noi.Colpisce in modo emotivo la voce di Sara, delicata ed estremamente intonata, cosa di non poco conto se guardiamo al panorama nazionale della Christian Music e non solo.Per quanto riguarda Fabio De Angelis e Franco Fiori debbo dire di essere stato piacevolmente sorpreso per l’evidente crescita artistica che ha permesso di dare un senso a ciò che hanno cantato.
La voce di Micaela è solo una grande conferma. Un piccolo appunto: avrei preferito che “Caino” fosse stata interpretata da una voce maschile, magari graffiata. Sarebbe stata senza dubbio ancor più incisiva.Lorenzo alla chitarra mi è sempre piaciuto, più che alla voce; ho notato infatti un certo timore e forse un’interpretazione troppo scolastica.
Il lavoro è stato realizzato in digitale, si sente infatti che i suoni di “Inaspettati Eventi” sono quanto di meglio realizzato finora dall’Arca della Lode.
Pur essendo questo cd una sorta di opera prima (tutto il gruppo ha avuto infatti a che fare con altre realizzazioni: “Sui sentieri della gioia” – 2010; “Nato per noi” – 2011), con “Inaspettati Eventi” ha raggiunto qualitativamente il massimo livello grazie, finalmente, al valido apporto di un “vero” batterista nella persona di Giorgio Gallo. Le canzoni, rispetto a quelle di lavori precedenti, sono più complete musicalmente.
In conclusione un cenno alla copertina davvero suggestiva: il germoglio che spunta in mezzo al nulla esprime in immagine il messaggio contenuto nel disco.
All’interno di esso è inserito un sostanzioso booklet, correlato da ottime foto e testi, che aiuterà l’ascoltatore a comprendere meglio le canzoni.
Anche qui faccio un appunto: è vero che il titolo del cd è importante, ma a mio avviso è più importante il nome del gruppo che lo realizza. Infatti, l’acquirente potrebbe confondere il gruppo col titolo; forse se fosse stata data ugual misura a monicker e titolo del cd, sarebbe stato meglio.
Ciò non toglie che la copertina è comunque molto bella e significativa.

P.S.

Speriamo di non dover aspettare troppi anni per avere un altro disco!

Stefano Bonelli

Arca della Lode – arrangiamenti
Giorgio Gallo – batteria
Lorenzo “Pikkio” De Angelis basso, chitarre e voce
Micaela Parrilla – tastiere, pianoforte, archi e voce
Fabio De Angelis, Franco Fiori, Teresa Di Antonio, Sara De Angelis, Davide Fiori, Letizia Fiori -voci