Microcosm

Alex Carpani è un compositore, tastierista, cantante e produttore italo-francese. Per diversi anni ha creato ed inciso musica strumentale new age, elettronica, sinfonica nonchè musica per spettacoli teatrali e documentari.

Dal 2007 ha deciso di rivolgere le sue attenzioni musicali al mondo del rock con la pubblicazione di alcuni album che hanno avuto un ottimo riscontro di critica e di vendite portandolo a collaborare con artisti di livello internazionale del calibro di David Cross dei King Crimson,

Aldo Tagliapietra delle Orme, Bernardo Lanzetti ex Acqua Fragile e PFM per citarne alcuni e senza dimenticare che diversi lavori grafici per le copertine dei sui cd sono stati affidati a Paul Whitehead, fantastico autore delle cover dei primi Genesis.In tutti questi anni, con la sua fantastica band si è esibito sui palchi di tutto il mondo esibendosi tra gli altri, nei più importanti live club e festival del circuito internazionale del rock progressivo. Arriviamo quindi al 2022 ed al nuovo lavoro “Microcosm”, un album di canzoni rock cantate in inglese, dove si mescolano progressive rock, alternative rock e jazz-rock.Non ci sono brani che si elevano rispetto ad altri, il lavoro appare molto omogeneo…forse anche troppo, si parte con la cover “Starless” che è una rilettura di un brano dei King Crimson dall’album Red del 1974, “Kiss and Fly” e “God bless Amerika” sono dei buoni pezzi dove le tastiere prog di Alex sono in bella evidenza, il pop rock di “The mountain of salt” cambia decisamente il tono del cd e lo dirige verso le raffinate note del patinato “We can’t go home tonight”.

Con Footprint in the heart ritroviamo eleganti influenze jazz che sono ancora più evidenti nella successiva Prime numbers. Il primo passo falso è costituito dalla ripetitiva ed inutile” What once was,” fortunatamente la successiva “When the tears fall down” con il violino di David Cross rimette in equilibrio l’album. Le ultime tre tracks “The outer world”, “Redemption” e “Microcosm” non aggiungono nulla di più. Questo lavoro ci lascia la percezione di una musica ricca, con arrangiamenti molto ricercati e suonata molto bene ma a livello compositivo e sopratutto emozionale resta solo il vuoto, non c’è un brano o anche solo un refrain che rimanga nella mente e per questo motivo non c’è la voglia di riascoltare questo cd che suona tristemente in bianco e nero.

Massimo Cassibba 

Musica e testi di Alex Carpani, eccetto Starless (composto da King Crimson, arrangiato da Alex Carpani)