Unsafe

“Inhale The Storm” contiene 7 brani in cui hardcore e metal si fondono in uno scintillante esempio di potenza.

Bravi gli Unsafe, da Brescia, che sembrano ispirarsi ai Machine Head e ai Pantera, nella foga assassina di uno screamo mefistofelico, per nulla originale, ma ben strutturato.Beware of the God è granitica, furiosa, assassina e possente, Jury myself contiene buoni sprazzi di melodia, che dovrebbe convincere la band a virare artisticamente verso queste sonorità per capacità effettiva. Poi c’è la title-track ottima, Insane, assoluta, Spineless Sloth magistrale, Dr. Feelgood energetica e la conclusiva Cover my Skin, brano migliore dell’album: preziosa perla di musica ottima, non eccessiva né banale.Spesso troppo sfarzo vocale, effettato e sonoro rende le canzoni dell’album al di sotto del talento aspettato, che però si manifesta, effettivamente negli sprazzi melodici.

Aspettiamo il futuro, le potenzialità ci sono!

Ilaria Rebecchi