I’ll Show You My Fear

I friulani An Handfull of Dust ci presentano il loro primo demo dal titolo “I’ll Show You My Fear”, che si esprime in un Progressive Metal ancora immaturo ma non privo di alcune caratteristiche interessanti che, se sviluppate adeguatamente, potrebbero in futuro farli risultare competitivi rispetto alla maggior parte dei gruppi del loro stesso ambito stilistico.

Entriamo dunque nel dettaglio, cercando di individuare tali punti di forza come pure gli aspetti meno riusciti del loro lavoro. Tra i primi annoveriamo senz’altro la buona struttura ritmica e le discrete capacità del singer che però viene costretto ad esibirsi in un cantato troppo esasperato, costantemente sotto sforzo, e che trasmette un senso di sgradevolezza anche quando il resto della band fa un ottimo lavoro strumentale. Buona invece l’idea di inserire delle parti in growl e di dare spazio ad una guest singer in “Song of a Lost Love”.
Dal punto di vista compositivo, non vi sono dubbi sul fatto che le parti più aggressive siano quelle più efficaci: notevole ad esempio l’incipit orientaleggiante di “To Give or to Live” ed il brano “Four Elements”, a nostro avviso il migliore dell’intero album, nel quale i cambi di tempo e di atmosfere risultano perfettamente amalgamati tra loro.
Questo ci porta a suggerire alla band di valutare l’ipotesi di ridefinire il proprio stile orientandolo verso direzioni più Metal che Prog. Per fare Progressive occorrono infatti non solo grandi capacità strumentali ma anche compositive ed è proprio in quest’ultimo settore che i nostri sembrano maggiormente in difficoltà; tornare a comporre brani più semplici e diretti non è un disonore, soprattutto se tale semplicità permette una migliore espressione delle proprie doti.
In definitiva, ci sembra che la band non sia priva di talento: centrando meglio gli obiettivi ed adeguandoli ai propri effettivi mezzi potrebbe risultare nelle prove future più convincente e competitiva.

RosaVelata