Barefoot To The Moon: An Acoustic Tribute To Pink Floyd

Per chi non lo conoscesse  diciamo che Oliver Hartman  è un compositore  chitarrista e contante che ha avuto  varie e note collaborazioni con svariati gruppi tra  i quali voglio citare  Freedom Call, Edguy, Rhapsody, Genius rock opera, Iron Mask, Aina’s metal opera Days of Rising Doom ed infine  la  metal opera Avantasia.

Quindi un musicista poliedrico che mette la sua  esperienza al servizio della musica .In questo frangente però lo troviamo alle  prese con un tributo manco a farlo apposta ai Pink Floyd e Mai come periodo  di tributi alla band di Gilmour ce  ne sono a bizzeffe persino in Italia  ne abbiamo  ovvero  gli Acustic Floyd . Li ho citati non a caso in quanto questo tributo di cui mi accingo a disquisire  è appunto acustico e non che i nostri A.F.sono da meno rispetto a questo di Oliver Hartman l’unica cosa   è  che quest’ultimo ha maggiori possibilità internazionali fatto forse dovuto al tipo di produzione che ne è stato fatto .

Detto questo il dvd in questione è assolutamente divertente da vedere  e da ascoltare (visto che ne esiste la versione audio);il dvd è divertente perché  il nostro caro Oliver Hartman con la sua validissima band , ha trovato delle soluzione acustiche create ad hoc per ogni canzone e quindi sin dalla canzone iniziale che è “shine on you crazy diamond” al posto delle tastiere si  è pensato ad una serie  di bicchieri di cristallo riempiti con dell’acqua per ottenere un suono simile ma con un effetto  molto suggestivo mente per quanto riguarda “ Money” la famosa intro è stata affidata alle coriste le quali ognuna imbraccia delle scatole piene o di sassi  o di sabbia per ottenere lo stesso effetto a tutti noi noto però  in versione “acustica” andando avanti ci imbattiamo in “wish you were here” dove la famosa intro con la radio viene eseguita  sia  dalla band sia che dalle,manopole della radiolina  manovrate a mano per un effetto davvero ilare .

Musicalmente bisogna dire che le versioni acustiche assumono una nuova dimensione più intima  ed il fatto che per il concerto si sia scelto un  teatro senza l’ausilio delle classiche luci ma solamente quelle della sala ha reso tutto come fosse un concerto da camera , senza  però essere noiosi come i concerti da camera .Non vi svelo tutte le cose che succedono per non rovinare l’attesa di vedere la varie soluzioni che sono state genialmente e sottolineo genialmente trovate per le varie canzoni e vedrete non sentirete per nulla la mancanza  ne di Gilmour  ne di Waters perché non ci sarà il tempo di pensarle queste cose ,e questo vi permetterà di godere appieno  di questo fantastico dvd . 

Stefano Bonelli