Krypt

Spawn of the Worms of the Earth

Da non confondere con gli omonimi Krypt norvegesi dei due ex-Tsjuder e con altre due o tre bands americane (non chiedetemi e non chiedetevi il senso di tutto ciò),questi Krypt georgiani di Augusta

formati nel 2019,sono una band di thrash metal caratterizzato da marcati elementi black metal giunti adesso a questo Ep dopo un full “Ripe with sin” del 2022 preceduto soltanto da un altro Ep del 2021 “Enter the krypt” che rappresenta il loro esordio ufficiale nel mondo del metal.La base di partenza principale dei Krypt è il thrash metal feroce e senza compromessi come quello dei grandi Destruction e degli Exodus per intenderci,rafforzato da una certa inclinazione al black metal che di tanto in tanto si fa sentire così,tanto per indiavolare un pò il tutto,creando un mix ben amalgamato pieno di energia coinvolgente ma soprattutto divertente e monolitico.

L’Ep in questione contiene soltanto 4 pezzi,belli,ben suonati e prodotti egregiamente con un sound accattivante,e che lascia presumere l’uscita futura di un full lenght che sicuramente proseguirà sulla linea musicale qui sviluppata,e considerate che,rispetto a quello che fu “Ripe with sin“,il salto di qualità c’è stato,e anche se il black metal qui è meno presente,i nostri stanno lavorando molto molto bene,sterzando un pò di più sul versante thrash e creando un sound roccioso ed aggressivo che annienta definitivamente quello un pò più anonimo e meno curato del lavoro precedente.

Visto il rinnovamento di questa band,tendo a considerare questo Ep come una nuova base di partenza,di conseguenza non mi esprimo sulla durata di questo lavoro,che si aggira intorno ai 16 minuti,ma vi dico però di ascoltare questo “Spawn of the Worms of the Earth “,perchè merita tanto; si parte alla grande con “Burden of the beast“,con un inizio total black metal come nella loro tradizione per poi virare su una cavalcata thrash in pieno stile bay area,con le chitarre a mo di motosega e con un cantante,Julian Chew,che sembra quel Kurt Brecht dei D.R.I. imbottito di anabolizzanti e con una birra sempre a portata di mano,divertenti e da scapocciamento obbligatorio.

Ed ecco subito il treno devastante dell’Ep,uno strumentale da un minuto e 46 secondi di furia thrash metal come fanno i migliori del genere,”Corruption“,uno strumentale dotato di una adrenalina pazzesca che mi fa balzare dalla scrivania per l’eccitazione,con queste chitarre che sobbalzano nervose su un tupa tupa inarrestabile,una toccata e fuga dai sentori slayeriani compatta e devastante.

La veloce ed energica “Incinerate eviscerate“,in chiaro stile Destruction,è un altro di quei pezzi che ti induce ad immaginare un party selvaggio con birra che svolazza per aria e il pogo che ti solleva da terra,divertimento puro da metallaroni incazzati,5 minuti e 29 secondi suonati a regola d’arte senza sbavature ne cazzatuccie varie.Il riff plettratissimo e spaccadita della successiva “Unrelenting” vi apre in due,suonato su un tempo inesorabilmente veloce in pieno stile thrash metal da scapocciamento sena fine per 4 minuti,che praticamente volano via come un vento infuocato,lasciandoti esausto e deluso nello stesso tempo,eh si,deluso perchè purtroppo la storia finisce qui;è come se i Krypt abbiano fatto di tutto per concepire un piccolo lavoro per dimostrare tutta la loro efficacia e lasciarti a stomaco vuoto per metà di proposito,come a voler dire “ti è piaciuto? bene,adesso ricomincia da capo,perchè stiamo lavorando su qualcosa di simile,e per il momento ti basta così”.

Bastardi,ispirati e con le panze piene di birra,sti qua ci sanno fare,quindi restate sintonizzati su questa band,perchè sono sicurissimo che faranno il gran botto magari con un lavoro completo,quando? non ci è dato saperlo,quindi godetevi l’attesa con questi 4 pezzi.

Enjoy!
Giuseppe Musso

Terminus Hate City Records
www.facebook.com/KryptBandAUG

Burden of the beast
Corruption
Incinerate eviscerate
Unrelenting

Julian Chew/vocals,guitar
Tim Fauls/guitar
Brandon Carpenter/bass
Adam Dickerson/drums