HOLYCIDE (thrash)
Seconda canzone dall’album “Towards Idiocracy”.
Sulla scia dell’EP Bazookiller dello scorso anno, gli spagnoli HOLYCIDE tornano con il loro terzo album completo – Towards Idiocracy!
Se Bazookiller è stato indubbiamente un disco di grande impatto, Towards Idiocracy vede gli Holycide raggiungere nuovi picchi di intensità con questo attacco nucleare di thrash metal a tutta forza. Se pensavate di sapere di cosa fossero capaci gli Holycide, ripensateci: l’asticella è stata appena alzata a livelli mai visti prima. È tempo di marciare verso Idiocracy…
Dall’EP Toxic Mutation del 2015, gli Holycide hanno tenuto alta la bandiera del thrash metal senza compromessi e senza fronzoli – nelle parole dei potenti Exodus, “100% all out nothing less, aggressive relentless and mean”. Come nessun’altra band nell’era moderna, la dedizione degli Holycide al thrash è assoluta e con il loro terzo album completo, Towards Idiocracy, hanno creato un autentico capolavoro thrash. Dall’attacco iniziale di “A.I. Supremacy” all’ultimo accordo di sfida della traccia finale “Flamethrower ‘Em All”, passando per una cover impeccabile del classico degli Atrophy “Chemical Dependency”, Towards Idiocracy è un nirvana di riff mostruosi, batteria implacabile e una presenza vocale ringhiosa che farà correre i miscredenti verso le colline. Un attacco caustico alla patetica dipendenza dell’umanità da un’esistenza superficiale ed egoista, Towards Idiocracy è tanto veemente nelle sue spietate esortazioni liriche quanto nel suo rapido assalto di due chitarre. Gli Holycide stanno definendo gli standard del thrash nel 2024!
Ancora legati da un legame di sangue con Xtreem Music, gli Holycide scateneranno il pugno di metallo Towards Idiocracy (CD/LP/MC) il 6 giugno 2024 – il giorno internazionale degli Slayer. Quale data di uscita più appropriata potrebbe esserci per un album che è lo stesso Reign In Blood degli Holycide? Il loro album più intenso, inflessibile e inesorabile fino ad oggi!
La musica del nuovo album è stata registrata:
chitarre, basso e batteria ai Black Night Studios (Palma di Maiorca),
le voci ai Sanctuary Studios (Madrid).
Prodotto e arrangiato da Vicente J. Payá presso i Black Night Studios. Il tutto è stato mixato da Javier Fernández Milla ai Montseny Studios (Angelus Apatrida, Avulsed) e masterizzato da Davide Billia agli MK2 Recording Studio (Antropofagus, Beheaded). L’opera d’arte, violentemente violenta, è stata realizzata da Daemorph Art (The Black Dahlia Murder, Vulvodynia, Bodyfarm). Foto della band di Lucretia Morti.
Preparatevi alla detonazione!
La band commenta il nuovo singolo: “Mentre il nostro precedente primo singolo parlava della minaccia della tecnologia AI, questo parla dell’arma più potente che i politici hanno: le “ideologie”. Con queste si assicurano la segregazione della popolazione per avere un migliore “controllo a distanza”. Grazie a questo, le persone non hanno bisogno di pensare, ma solo di obbedire ai loro tweet, alle notizie manipolate e alle bufale. È una cosa molto riflessiva, perché siamo tutti vittime di questo controllo…”.