Cluster

Cluster dei vicentini 500horse power è il secondo disco che la band nostrana pubblica tramite Andromeda Relics,trattasi fondamentalmente di rock’n’roll ma la spinta heavy metal è smaccatamente evidente .Il loro è un suono potente senza troppi ed inutili orpelli e arrivano diritti al loro scopo che è  quello di lacerare le carni di chi ascolta attraverso riff  assassini che ti entrano e ti distruggono l’anima Absolute Power  è l’emblema  in questo senso una pezzo selvaggio ed incontrato da contaminazioni ed ogni ascolto ti rimane dentro come del resto il resto dell’album. Un disco che si attesta su sette pezzi che non conoscono pietà alcuna per la loro veemenza tout court, ma che non è fine a se stessa, Cluster  è un disco da  prendere o lasciare e questo loro modo  di essere cosi intransigente che non fa prigionieri ci fa comprendere che loro sono una band sincera con l’attitudine giusta, anche   quando incontriamo dopo un po’ la ballad o semi ballad Burning Memories  una canzone che riprende il mondo dei Metallica di The unfogiven riprendendone il mood .

Sweet Death invece è il pezzo di chiusura che si fa apprezzare per la sua diversità con un cantato interpretato teatralmente parlando, è anche il pezzo più oscuro dell’intero lotto di canzoni , una canone quasi desertica con una forte influenza doom le tastiere  conferiscono un atmosfera cupa ed asfissiante e la voce  di Giordano che conclude il pezzo recitando sweet death come to me quasi  a chiamare la dolce morte come se Giordano volesse morire ,ma ovviamente è solo un fatto interpretativo ed anche per come è stata evidenziata  l’emissione vocale rende il tutto molto suggestivo , tanto che mio ha ricordato la famosa pubblicità con Johnny Depp che scava sul ciglio della strada.

In conclusione Cluster è un disco divertente da ascoltare e se vi piace l’heavy metal sanguigno e verace gli Horse Power sono il pane per i vostri denti .

Stefano Bonelli