Il trio heavy prog di Los Angeles Initial Mass pubblica oggi il nuovo album Alluvium con l’etichetta post-progressive italiana Luminol Records.
Il quarto LP della band è composto da 13 canzoni che esplorano territori sonori sorprendentemente diversi, un paesaggio sonoro concettuale in costante evoluzione. In poche parole, ciò che gli Initial Mass sanno fare meglio. Questo quarto album è il seguito di Bending Light del 2019, e presenta alcune delle composizioni più intricate, elaborate e coese del gruppo fino ad ora.
Alluvium è un concept che racconta la vita di un individuo come una metafora dell’ascesa e della caduta dell’umanità. Il protagonista inizia il suo viaggio, giovane e ambizioso, entusiasta dalla possibilità di lasciare un segno, così diventa sempre più concentrato sul suo desiderio di prendere ciò che vuole dal mondo. Man mano che diventa più potente si lascia dietro una scia di distruzione, ritrovandosi isolato in un mondo che non riconosce più.
Il primo singolo Wake è una chiara indicazione del racconto, come sottolinea il cantante/chitarrista Mark Baldwin: «Questa canzone non solo cattura praticamente ogni stato d’animo dell’album, ma è anche il culmine di tutto ciò che abbiamo fatto finora come band dal punto di vista musicale. È una canzone che ci ha davvero spinto oltre come unità musicale. Wake è uno dei punti cardine del concept, dove il personaggio centrale raggiunge il suo apice mentre è circondato dal caos e dalle infinite possibilità che le grandi città tendono a offrire. Questo è il punto della storia in cui tutto cambia».
Alluvium è stato registrato e mixato da Ron Sandoval ai Rev Studios, che lo ha anche co-prodotto insieme alla band. Il mastering è stato curato da Andrew Alekel.