PRETTY BOY FLOYD + SISKA + VENUS MOUNTAINS
@ Druso – Ranica (BG) – 02-09-2022
Report a cura di Giacomo Cerutti
Cari amanti del rock finalmente il Druso ha riaperto la stagione concertistica, iniziando in grande stile chiamando sul palco i mitici PRETTY BOY FLOYD pronti a scatenare i fans a suon di hair metal, celebrando il 30° anniversario del loro storico debut album Leather Boyz with Electric Toyz, il cui tour era stato rimandato a causa della pandemia da Covid-19.
Con loro si esibiranno due band scelte dal panorama italiano ovvero i SISKA e i VENUS MOUNTAINS, si prospetta una serata davvero bollente targata BIG TUNA Entertainment & Booking Agency, comunque dato che il live inizia parecchio tardi la gente arriva con molta calma.
VENUS MOUNTAIN
Ad aprire la serata spetta ai VENUS MOUNTAINS nati nel 2009 sulle montagne di Venere hanno viaggiato anni luce sino a giungere sulla Terra, stabilendosi a Brescia dove nel 2018 hanno pubblicato il secondo disco Black Snake. Entrando in scena mostrano il loro folclore venusiano con face painting fluorescente, accolti calorosamente dal pubblico al momento ridotto partono diretti con In The Jail, un inizio scintillante dato dall’uso di petardi posizionati sugli strumenti ma il vero botto proviene dal loro hard rock, basato sui potenti riff e assoli lanciate da Frax e mick violence., tenuti assieme dalle dense linee di basso curate da Sexx Doxx, il tutto è sorretto e fortificato dalle turbolente parti di batteria sprigionate da Morris, infine Frax oltre che un bravo chitarrista si rivela altrettanto dotato come cantante, la sua voce forte e marcata consolida il sound con l’apporto dei compagni nei cori.
Complessivamente i pezzi hanno un bel tiro che abbinati alla dinamica tenuta di palco, rendono l’esibizione coinvolgente inoltre Frax sa interagire con ironia, sicuramente hanno maturato l’esperienza grazie all’attività live sia in Italia che all’estero. Il tempo a disposizione non è molto quindi fanno una mediazione tra i pezzi nuovi e del primo disco Into the Jail Without the Cage, inoltre propongono in anteprima l’inedito Locomotive e complessivamente hanno riscosso buon successo sino alla conclusiva Night Of Fire. Senza dubbio i nostri VENUS MOUNTAINS hanno saputo farsi valere con un’esibizione breve ma intensa, dando alla serata la giusta spinta e raccogliendo meritati applausi possono lasciare il palco alla band successiva.
Setlist:
In The Jail
Black Snake
Rock City
Venus Mountains
Locomotive (inedito)
RNR Burning
Down To The Rainbow
Night Of Fire
Stefano “Frax” Pezzotti – vocals/guitar
Marco “Sexx Doxx” Dossi – bass
Mick Violence. – guitar
Morris Archetti – drums
SISKA
La serata procede con l’ultimo special guest italiano, loro sono i vicentini SISKA fondati nel 2015 dal chitarrista Mattia Sisca, nel 2019 hanno sfornato il debut album Romantic Dark And Violent sul quale si baserà il loro set, armati di strumenti attaccano sulle note di Nothing Left To Say risollevando l’atmosfera.
L’impatto è notevole e delinea un heavy metal classico, distinto da riff possenti abbinati a parti più melodiche scaturite dalle sei corde di Marco e Mattia, quest’ultimo probabilmente è nato da una costola del mostro sacro Yngwie Malmsteen, dato che le sue mani viaggiano a velocità impressionante da un capo all’altro del manico, rilasciando una miriade di assoli e dando prova del suo talento e virtuosismo.
Al basso abbiamo Bunny che amalgama saldamente la ritmica, mentre il nuovo batterista Riccardo pestando su piatti e pelli assolve pienamente il suo compito di motore trainante, infine la seconda new entry è il frontman Diego che ha portato una ventata di freschezza con la sua voce robusta. Con grande energia e voglia di spaccare tutto acquisita con un’attività live che gli ha permesso di suonare con Tim “Ripper” Owens, Enuff Z’ Nuff, Whitesnake e Geoff Tate, i nostri procedono con l’esibizione stemperata solo da un breve assolo di basso giusto il tempo di riaccordare le chitarre, il pubblico applaude a ogni pezzo sino a Sally con la quale terminano una performance di forte impatto guadagnando riscontri positivi, sicuramente hanno alzato il livello della serata e preparato il pubblico per i tanto attesi headliner.
Setlist:
Nothing Left To Say
Waiting Now
No One
Bass solo
Heart Of Gold
My Own Cage
From The Grave
Sally
Line up:
Diego Trenti – vocals
Mattia Sisca – guitar
Marco Fragalà – guitar
Bunny Bertetti – bass
Riccardo Fantinel – drums
PRETTY BOY FLOYD
Siamo giunti al momento tanto atteso e il pubblico aumentato non vede l’ora di acclamare i loro idoli, una volta terminato il cambio palco eccoli prendere posizione accompagnati da urla concitate, ancora prima che iniziassero a suonare parte già il coro della canzone di apertura Leather Boyz with Electric Toys, non appena i PRETTY BOY FLOYD irrompono i fans esplodono cantando all’unisono, rincarando la dose con la successiva cover dei Motley Crue Toast of the Town. Un inizio infuocato che riporta immediatamente i fans nostalgici ai gloriosi anni ’80, facendogli respirare ancora l’atmosfera del Sunset Strip in un crescendo d’entusiasmo, impossibile rimanere fermi sotto quest’attacco hair metal.
Dalla nascita nel 1987 la band ha subìto vari cambi di formazione, uno scioglimento e conseguente reunion, in questo tour Steve “Sex” Summers si è avvalso di due session musician ovvero Diego “Ashes” Ibarra (ex Devil Driver), i cui riff travolgenti dilagano rapidamente mentre Nick Mason definito il “The Living Dead Drummer” martella piatti e pelli senza sosta. Criss 6 particolarmente scalmanato scaturisce dure linee di basso che sostengono la ritmica, infine il pilastro portante della scena nonché unico originale Steve tiene in pugno ogni singolo spettatore, esaltandolo con il suo carisma e voce graffiante procedendo inarrestabile con la celebrazione dell’anniversario del loro masterpiece, macinando un pezzo dopo l’altro entusiasmano i fans che si calmano solo con le dolci I Wanna Be With You e Wild Angels cantante con occhi sognanti. Oltre al disco Leather Boyz with Electric Toyz traggono dal disco Porn Stars i pezzi Good Girl Gone Bad e Saturday Night, con quest’ultima pongono fine a uno show adrenalinico al termine del quale i fans reclamano altri pezzi, purtroppo tutte le belle cose hanno una fine e accompagnati da copiose urla e applausi i californiani si ritirano trionfalmente.
Posso confermare che la riapertura del Druso è stata grandiosa, grazie ai VENUS MOUNTAIN e ai SISKA che hanno tenuto alto l’onore del metallo italiano, e, ovviamente ai PRETTY BOY FLOYD che hanno celebrato con grande successo la loro pietra miliare, esaltando ogni singolo fans dalla prima all’ultima nota. Ringraziamo la BIG TUNA Entertainment & Booking Agency e tutto lo staff del locale, per l’impegno dimostrato nell’organizzazione di questo fantastico evento, sperando che la programmazione continui prospera. Alla prossima!
Setlist:
Leather Boyz with Electric Toyz
Toast of the Town (Motley Crue cover)
Rock and Roll (Is Gonna Set The Night On Fire)
48 Hours
I Wanna Be With You
Your Mama Won’t Know
Rock & Roll Outlaws
Wild Angels
Only the Young
Good Girl Gone Bad
The Last Kiss
Saturday Night
LineUp:
Steve “Sex” Summers – vocals
Criss 6 – bass
Diego “Ashes” Ibarra – guitar(live)
Nick Mason –drums (live)