Wit Matrix
One of these Night
Per chi non li conoscesse i With Matrix sono uno dei migliori tributi italiani ai Pink Floyd. Quello delle tribute band, è un universo parallelo che comprende non solo il rock ma un po’ tutta la musica in genere.
Ma i Pink Floyd fanno parte dell’immaginario collettivo per cui chi fa il musicista si è cimentato almeno una volta nei riff di “Wish you were here” e non solo. Non solo in Italia ma anche in Europa e tutto il mondo, i Pink Floyd hanno lasciato il segno e questa che possiamo considerare come una vera e propria mania, ha fatto si che nascessero tributi a loro dedicati. Quindi abbiamo i Brit Floyd famosissima tribute band,autrice di diversi e bellissimi live shows tutti riproposti in dvd. Perfino una band cecoslovacca fece un tributo un altro meraviglioso tributo con un concerto registrato dal vivo presso l’anfiteatro Augusta Raurica nel 2014.Perfino in Australia esiste una tribute band che si fa chiama “Australian Pink Floyd tribute show” , talmente fedele all’originale che loro stessi si considerano più pink floyd della stessa band di dark side.
Nel nostro paese ci sono tributi molto validi. come non citare gli Acustic Floyd di Maurizio Loffredo, il quale ha pensato di arrangiare acusticamente i brani della band di Roger Waters &/co. non solo. Questi hanno anche avuto il coraggio (e il merito) di rappresentare dal vivo, con un vero coro, “Atom Heart Mother” con un risultato eccelso.In tutto questo panorama musicale, anche i Wit Matrix giocano un ruolo fondamentale in quanto nei loro concerti danno vita a spettacoli organizzati con minuziosità tecniche tali che non hanno nulla da invidiare alle rappresentazioni originali che sono tipiche dei Pink Floyd. Oltre a questo stupendo live act i Wit Matrix, in pieno lockdown, hanno realizzato degli spettacoli incredibilmente belli e suggestivi. Uno in particolare lo voglio segnalare ed è “Unusual tour welcome to the powerstation”. Questo spettacolo è stato registrato dal vivo senza pubblico (da sottolineare: “senza pubblico”), presso “l’Anfiteatro della Centrale Elettrica di Bassano del Grappa VI”.
A parte questo è proprio l’allestimento in generale, quindi audio e luci dei Wit Matrix, che colpisce ed inevitabilmente riporta alla mente quel tour iconico che fu Pulse.Oltre ai brani “Echoes” e “One..” nell’attuale CD, di cui vogliamo parlare, sono presenti delle vere e proprie chicche rappresentate da brani di cui sono follemente innamorato e qui interpretati in modo eccelso dalla band. Questi brani sono: “On the turning away” e “Coming back To life”. Per inciso, cosi, tanto per dire, mi domando come faccia Waters ad affermare che i dischi dei Pink Floyd senza di lui fanno schifo. È, secondo me, un mistero e non si tratta nemmeno di gusto personale ma sembra solo proprio una ripicca. Ma queste sono cose che a noi non debbono importare; ci bastino le loro canzoni e i loro dischi.
Il gruppo oltre ad essere davvero numeroso, dal vivo, vanta diverse partecipazioni che si sono avvicendate nel tempo. Tra quelle più recenti ricordiamo quelle di Cesareo: mitico chitarrista di Elio e le storie tese; nonchè quelle di Dody Battaglia e delle vocalist “floydiane”: Durga McBroom e Machan Taylor, per altre guests vi rimando direttamente al sito dei Matrix: www.witmatrix.com.Questo disco cattura un concerto del 2013 tenutosi live al Palabrescia nel 2013 che si chiama: “One of these Night” che palesemente si rifa al titolo originale che è “One of these days” che, tra l’altro, la band ripropone alla grande.
La scaletta ripercorre in lungo e largo la carriera del gruppo psichedelico per antonomasia cavalcando la discografia floydiana, andando a pescare da Meddle un album che amo in modo viscerale e dal quale riprendono il brano strumentale da me citato pocanzi e addirittura anche la suite Echoes alla quale la band ha aggiunto degli arrangiamenti ad hoc per il momento contingente. Certamente c’è da dire che senza dubbio tutti i brani sono stati eseguiti fedelmente e con grande professionalità. Soprattutto il cantante Mirko Zanotto pur non avendo una somiglianza timbrica ne di Waters e ne di Gilmour riesce ugualmente ad emozionare interpretando le canzoni in modo veramente convincente; e forse … anzi! Senz’altro è proprio questa diversità timbrica che funziona dannatamente bene.Come detto la rappresentazione dei brani è fedele ma lo è altrettanto la minuziosa ricerca che è stata fatta in sede live per dare al proprio pubblico le stesse emozioni dei concerti dei Pink Floyd e, credetemi, ci sono riusciti davvero.
In chiusura di recensione ci tengo a sottolineare quello che a tutti gli effetti è da considerarsi un record. Si perché i Wit Matrix sono l’unica tribute band ad aver inciso 5 cd di cover non solo perché malgrado si tratti solo di cover, la band ristamperà alcuni titoli vista la grande richiesta dei fan. Quindi se per qualche motivo vi mancano i Pink Floyd, i Wit Matrix sapranno di certo supplire a questa mancanza in modo egregio. Merito della loro enorme bravura nel riproporre i grandi successi di una band iconica come quella dei Pink Floyd.
Stefano Bonelli
Autoprodotto
www.witmatrix.com
In the flesh
The happiest days of our lives
Another brick in the wall II
Signs of life
Learning to fly
Coming Back to life
Dogs of war
On the turning away
Sheep
Echoes
One of these days
Money
With Matrix:
Mirko Zanotto – lead vocal
Andrea Tadiotto – electric / acoustic / steel guitar
Nicola Pendin – electric / acoustic guitar / steel guitar
Claudio Palliati – bass / vocal
Claudio Tiso – keyboards
Andrea Bassan – drums / percussions
Alessandro Farina – sax / flute / ewi
Serena Pasinato Marta Melchiori Antonia Pia – backing vocal