Whitechapel
Hymns Of Dissonance
Ascoltare il nuovo album dei Whitechapel è come prendere un pugno in faccia!Se qualcuno nutriva qualche dubbio, con questo nuovo full lenght anche i più talebani dovranno ricredersi, la band è ancora e sempre capace di picchiare duro. Parto dicendo che la produzione del disco è molto buona, compressa ma non troppo, a dimostrazione che si può essere potenti, senza per forza di cose inumani o troppo artefatti. “Hymns of Dissonance”, dalla classica durata di quarantacinque minuti è sinonimo di: odio, rabbia, aggressività e violenza sonora. Con tutta probabilità questo è il picco più alto della band quantomeno per chi come il sottoscritto è dedito a sonorità estreme. La brutalità si spreca, dall’inizio alla fine. Trovo non sia affatto semplice, ascoltare il disco tutto di un botto, specie senza subire danni.
Ho già ampiamente detto che non si tratta di un album per tutti, giusto spendere anche due parole sulla caratura tecnica della band. Suonare in questo modo non è roba da poco, anzi, ogni singolo musicista è autore di una prestazione maiuscola, bravi davvero! “Hymns of Dissonance” fa spazio alla brutalità avanguardistica, nonostante ci sia qualche timido rimando al deathcore dei primi duemila. Il singer Phil Bozeman ha sperimentato tra quello che di fatto, è da considerarsi la rabbia dietro il microfono. Growl potentissimi, voci acide, scream acuti, quest’uomo è malefico, diabolico!
Non ho mai pensato che ci sarebbero state pause o cali di forma, ma questo è davvero troppo, quando cerchiamo di emergere dalle acque putride siamo rigettati in una vasca di malvagità. La band a tratti si traveste, ricordandosi di avere un debole per l’hardcore, dietro a qualche riffs spesso. Abbiamo conosciuto gli Whitechapel grazie anche alla creatività e voglia di sperimentare, con questo nuovo album l’intenzione era quella di colpire forte e devo dire che lo hanno fatto, molto bene. Per chi come me è ancorato al metal estremo non può essere indifferente a questo grande disco, sarebbe un errore imperdonabile! Bravi ragazzi, complimenti.
In alto il nostro saluto.
Trevor Sadist