Weather Systems

Ocean Without A Shore

Il 22 settembre 2020 gli Anathema, per vari motivi professionali e non, hanno purtroppo annunciato una pausa a tempo indeterminato ma è comunque subito sembrato probabile  che i due fratelli fondatori Daniel e Vincent Cavanagh sarebbero rimasti presenti nel mondo della musica e così è stato !

All’inizio del 2024, Vincent ‘The Radicant’ ha pubblicato un interessante EP composto da 5 tracce squisitamente ambient quindi spiccatamente strumentale, chiamato ‘We Ascend’. Ocean Without A Shore, l’album di debutto di Daniel ‘Weather Systems’ (che è anche il nome di uno degli album più acclamati della sua ex band), è invece senza dubbio la cosa più vicina agli Anathema. L’album è composto da versioni attualizzate di brani che nel 2019 Daniel ha iniziato a scrivere e che avrebbero dovuto far parte del nuovo eventuale album degli Anathema.

Pertanto Daniel nel corso del 2024 ha deciso di completare comunque il lavoro occupandosi di voce, tastiere, pianoforte, chitarre, basso, vocoder e programmazione e  collaborando per la restante parte con  il polistrumentista Daniel Cardoso, che aveva già suonato la batteria nei due album più recenti degli Anathema “Distant Satellites” e “The Optimist“.Ocean Without a Shore è quindi da considerare come una sorta di continuazione del suono più moderno e recente degli Anathema, lo stile musicale potrebbe essere descritto come prog rock ricco di partiture orchestrali impregnato dall’elettronica.

La lunga opener Synaesthesia è un brano straordinario e ricco di pathos per tutta la sua estensione  che dona subito l’dea di ciò che puo essere questo album, la successiva Do Angels Sing Like Rain? è una canzone che cresce piano piano fino a raggiungere una forza espressiva incredibilmente potente che fa da ponte al primo episodio che si riallaccia inesorabilmente al passato…Untouchable Part 3, unisce e completa il capolavoro omonimo che si trovava nel bellissimo album Weather Systems del 2012…nostalgia, forse tristezza ma va da se che la rock ballad è incredibilmente bella…

Ghost in the Machine si riallaccia nello stile alla seconda track, con un riff accattivante e ripetitivo che contiene eccellenti armonie vocali. Il secondo episodio che riporta al passato della band arriva con la meravigliosa Are You There, Part 2, da Natural Disaster del 2003,  un pezzo quasi post rock che ricalca molto da vicino lo splendido originale, il mood Natural Disaster continua in qualche modo con la seguente Still Lake, ricca di suoni elettronici che fanno da contorno ad un pianoforte ossessivamente ipnotico…

Take me with you inzia come una dolcissima ballata quasi pop alla Prefab Sprout, poi  l’elettronica prende il sopravvento e la traccia cresce lentamente in intensità fino a ridondare ed autoilluminarsi di accecante luce propria. Arriviamo così alla title track, misteriosa e fortemente elettronica con evidenti riferimenti a Distant Satellites del 2014 e The Optimist del 2017, vocoder e voci filtrate miscelate a melodie appena accennate che lentamente, quasi in mood Tangerine Dream,  emergono regalando un’atmosfera quasi cosmica e trance ad una canzone che non vorremmo che finisse mai…

La conclusiva e secondo me meno riuscita dell’intero lavoro, The Space Between Us, ha una strana ed inaspettata base vocale tribale quasi affine a The Lion King, una traccia particolare con qualche rimando alla world music  che però non incide particolarmente nell’economia dell’opera. Tirando le somme, Ocean Without A Shore è veramente un bel lavoro che si connette egregiamente alle vecchie produzioni degli Anathema ed in qualche modo ne aggiunge e completa l’ispirazione rendendolo un album di debutto perfetto !

Massimo Cassibba

TRACK LIST:

Part One: First Steps

Synaesthesia
Do Angels Sing Like Rain?
Untouchable Part 3
Ghost In The Machine
Are You There? Part 2

Part Two: Learning To Fly

Still Lake
Take Me With You
Ocean Without A Shore
The Space Between Us

LINEUP:

Daniel Cavanagh – vocals/electric and acoustic guitar/bass/keyboards/piano/electric piano/programming, vocoder/string arrangements
Daniel Cardoso – drums

Special guests:

Soraia Silva – vocals
Oliwia Krettek – vocals
Petter Carlsen – vocals
Paul Kearns – vocals