War Grave
War Grave
Dalla ormai terra extracomunitaria inglese ci arriva questo gruppetto molto agguerrito pronto a farsi spazio in questa selva sempre più intricata fatta di band più o meno valide per cui per questo ed altri motivi è diventato difficile se non impossibile emergere.
I War Grave il cui nome è tutto un programma hanno pubblicato attraverso la Imperative Pr , la quale si affrettata nel far conoscere al mondo del metal questa band che credetemi è devastante.D’altronde è risaputo che l’Inghilterra è la culla dell’heavy metal classico un paese che ha visto la nascita del movimento che negli ottanta ha dato vita alla NWOBHM .Certo! voi mi potreste dire che questa è una band arrivata in ritardo e che si è fatta trovare nel posto giusto ma momento sbagliato, però questo è assolutamente un debutto perché di questo si tratta davvero fatto con tutti i sacri crismi.Un EP in quanto è composto da cinque brani tutti atti a non darti tregua e gli echi guerreschi che ci arrivano sono quelli band come Megadeth Judas Priest Symphony X Iron Maiden il tutto condito da brani fatti di un songwriting fresco dove i War grave mettono tutta la loro esperienza. Una band che suona maledettamente bene in gradi offrire un a serie di Riff davvero taglienti ed affilati come la spada di un samurai.
Tra l’altro per questo disco si sono concessi il lusso di una featuring prestigiosa quella di Tim Rippers Owens (nella canzone più incisiva dell’intero lotto Witch) già cantante per Judas Priest Iced Earth nonché fresco di pubblicazione del nuovo disco dei Kk Priest la nuova band di K.K. che ha fondato dopo la sua dipartita dai suoi Judas priest. La band inglese formata da cinque validi elementi che nella fattispecie sono Roman Kantoch voce Charlie Gossett basso Trent Powell chitarra Stuart Layne chitarra e cori, e Steve Brill alla batteria, tutti insieme sfornano questo debutto davvero di ottima fattura ben suonato e sopratutto ben prodotto il che non guasta da encomiare per quanto mi riguarda la performance del singer Roman Kantoch in possesso di una estensione vocale notevole con un timbrica tipica dei cantanti heavy metal con la quale riesce a raggiungere vette altissime e con un falsetto che a volte ricorda quello di King Diamond.
Ma quello che ritengo essere il vero motore della band è secondo me il batterista Steve Brill, in gradi di reggere l’estenuante rifferama scritto dalle due asce.Le tematiche cui confronta la band sono tutte appartenenti allo schema della vita fatta di oppressione e la manipolazione, il conflitto e la vendetta attraverso un metal tagliente e potente, classico nella forma e avventuroso nello stile.Un dischetto questo dei War Grave fatto come si deve da musicisti che sanno suonare alla grande e che sanno anche cosa si deve fare per avere successo ovvero dalla ai propri fans un sano e divertente heavy metal e come non si può non cantare insieme a loro quando intona il coro della conclusiva Price to Pay che dal vivo promette sfaceli ?
Bene posso dire in conclusione di aver ascoltato finalmente heavy metal nella sua forma più pura e consigli di farlo anche a voi.
Stefano Bonelli