Vivaldi metal project

Epiclassica

La musica del Vivaldi metal project è da intendersi come una sorta di film che racconta  una storia a cui si ispira liberamente.

Vivaldi metalproject  ha lo stesso concetto ispirandosi alle grandi composizioni classiche  inserendole in un contesto metal , questo epiclassica prosegue  il discorso intrapreso precedentemente con “The FourSeason “ ispirato specificatamente alle quattro stagioni di Vivaldi .Le differenze tra questo ed il precedente lavoro sono evidenti; intanto qui ce una produzione pazzesca (non che il primo non fosse prodotto in questo senso) con un impiego di mezzi io credo senza precedenti, nessuno mai ha fatto un disco coinvolgendo circa duecento musicisti compresi tra orchestre varie ed ospiti di levatura internazionale. Rispetto al primo disco in questo nuovo lavoro sono stati coinvolti molti compositori classici che sono stati rivisitati per cosi dire (lo dico nella sua accezione positiva)che vanno da  F. Chopin, J. S. Bach, G. Fauré, F. Schubert,  J. Brahms, F. Liszt, C. Saint-Saens, A. Dvořák, L. V. Beethoven, W. A. Mozart, a T. Albinoni.

Quindi un disco molto vario e soprattutto impegnativo nell’ascolto che comprende varie epoche che si avvicinano ma non troppo alla nostra epoca arrivando il più vicino a noi con  artisti vissuti nell’800.Epiclassica non è un “normale” disco di epic  power metal come lo si intende con gruppi tipo tanto per fare nomi Nightwish Epica Within Temptation etcetc qui siamo di fronte ad  un qualcosa  di unico ed irripetibile , Si perché un conto è fare un disco  coinvolgendo un orchestra che per quando grande non sarà mai e poi mai come questo Epiclassica. Guardando anche in europa  ci rendiamo conto che una cosa del genere non esiste in nessun altro paese, questo per me  ma non solo  è a mio avviso un qualcosa di cui andar fieri ed orgogliosi per avere un musicista come Mistheria il quale è riuscito a creare qualcosa di indescrivibile. Concezionalmente questa all star band, è come se  tutti gli autori coinvolti in questo disco siano stati catapultati in una realtà che rende ancor di più attuale le loro composizioni non che non lo fossero già perché lo sappiamo tutti che la musica classica pur  essendo diciamo così antica ha quelle  particolarità che la rendono attuale e per nulla fuori moda .  E’insomma qualcosa di trasversale che attraversa le generazioni senza perdere nulla.

Confrontando queste due realtà potremmo dire che il Vivaldi metal project propone un rilettura moderna di grandi classici non facendone  una semplice coverizzazione  ma bensì usando le tematiche  principali per poi costruirci la canzone in se per se . Il risultato è una rilettura in chiave moderna di quelle composizioni, rendendole attuali sempre  però rispettando gli stilemi delle composizioni prese in considerazione.È comunque inimmaginabile comprendere le difficoltà che Mistheria ed il suo entourage hanno affrontato visto poi quello che hanno partorito, essendo passati circa tre anni tra un disco e l’altro tempo in cui il nostro Mistheria non ha pensato solamente ad “Epiclassica”perche nel frattempo la sua fervida mente  ha lavorato a nuovi dischi quali appunto il suo disco “Dream” e Tower’s of babel” tutti lavori di un certo livello artistico aspetto questo  da applaudire perché non  credo che sia facile mantenere  lo stesso livello per ogni disco Mistheria per via del suo enorme talento ci riesce  e questo Epiclassica ne è la prova.

Non vorrei prendere in considerazione  una canzone rispetto ad una latra perche qui il livello è talmente alto per tutte le canzoni, che in nessun momento del  dell’album si conosce alcuna caduta di tono mantenendo per questo il livello dell’ascolto altissimo.Però per via della deformazione professionale diciamo così voglio citarne qualcuna, in questo senso partiamo subito dall’iniziale “Deposuit Potente” che fa un po da trampolino di lancio per quello che ascolteremo nel disco Si badi bene che in ogni canzone ci sono orchestre e musicisti diversi che rende praticamente impossibile citare tutti i partecipanti. Nella prima parte del disco non poteva certo mancare “Dies Irae”dal requiem di Mozart,mentre nel secondo disco vi segnalo la stupenda

“Alight” basato sulla marcia turca di Mozart. Nonchè “Mania”basato sull”Acquarium la danza degli animali di Camille Saint Sanz. Di questa parte  mi ha colpito personalmente “Power take hold” basato sulla toccate e fuga di Bach. In chiusura mi sento di poter dire che questo Epiclassica è uno dei dischi più incredibili che abbiam ascoltato e l’ho fatto con un piacere immenso anche perchè dopo l’ascolto non ho potuto fare a meno di avere un sorriso talmente largo che a momenti mi slogava la mandibola. E certo è che sarà anche il disco dell’anno per quanto mi riguarda.

Come epilogo mi sento di poter dire che s Mozart o Vivaldi o Bach fossero vissuti nel nostro tempo suonerebbero proprio come il Vivaldi metal Project.

Stefano Bonelli

 CD1
Deposuit Potentes
Threshold of Miracles
Tears to Splendor
Dies Irae
Never Ashes Again
Royal Overture
Hymn of Life
Symphony of Death
Revolutionary Odyssey
– part 1: The Journey
– part 2: The Rebel

CD2
Alight
The Absolution
Mania
Power Take Hold
Evolution
The Eye of the Guardian
Deep Core
The Empire
– part 1: Prelude of the Titans
– part 2: Wrath of Mortals
Tragic Serenade

Mike Portnoy, Rob Rock, Jeff Scott Soto, Mike Terrana, Mark Boals, Roy Z (B. Dickinson), Dirk Verbeuren (Megadeth), Anders Johansson (Manowar), Michele Guaitoli (Visions of Atlantis/Temperance), Rolf Pilve (Stratovarius), Steve Di Giorgio (Testament), Zaher Zorgati (Myrath), Emma Zoldan / Nils Courbaron (Sirenia), Coen Janssen (Epica), Jennifer Batten, Joe Stump (Alcatrazz), Nick Z Marino (Y. Malmsteen), Chris Caffery (Savatage), Mark Cross (ex Firewind), Joel Hoekstra (Whitesnake), Andreas Kisser (Sepultura),Elina Siirala (Leaves’ Eyes), Zoe Marie Federoff / Gerit Lamm (Catalyst Crime), Alessandro Del Vecchio (Jorn, Revolution Saints), Aeva Maurelle (Xandria), Fabio D’Amore (Serenity), Melissa Ferlaak (Plague of Stars), Philip Bynoe (S. Vai), Kelly Simonz, Matt Bissonette (E. John/J. Satriani), Giacomo Voli / Roberto De Micheli (Rhapsody of Fire), Felipe Andreoli (Angra), Marco Sfogli (J. Labrie), Andreas Passmark (Royal Hunt), Marcelo Moreira (Z. Stevens), Bob Katsionis (Firewind), Henrik Klingenberg (Sonata Arctica), Milan Polak, and many more…Giacomo Voli / Roberto De Micheli (Rhapsody of Fire), Felipe Andreoli (Angra), Marco Sfogli (J. Labrie), Andreas Passmark (Royal Hunt), Marcelo Moreira (Z. Stevens), Bob Katsionis (Firewind), Henrik Klingenberg (Sonata Arctica), Milan Polak, and many more…Giacomo Voli / Roberto De Micheli (Rhapsody of Fire), Felipe Andreoli (Angra), Marco Sfogli (J. Labrie), Andreas Passmark (Royal Hunt), Marcelo Moreira (Z. Stevens), Bob Katsionis (Firewind), Henrik Klingenberg (Sonata Arctica), Milan Polak, e tanti altri .