VIVALDI METAL PROJECT

LIVE @ VALMONTONE PALAZZO DORIA PAMPHILJ 8 LUGLIO 2022
a cura di Stefano Bonelli
Si ringrazia il tenore Riccardo Cecchi per la gentile concessione delle immagini

Ieri 8 Luglio ho avuto il piacere di assistere al concerto del Vivaldi metal project nella stupenda cornice del palazzo Doria Pamphilj molto suggestiva e assolutamente adatta a quanto sarebbe accaduto di li a poco .

Il Vivaldi metal project nella modalità live possiamo definirla una vera e propria  orchestra synphonic  metal Essendo composta da più di dieci elementi, L’occasione di questo concerto ci è stata data dalla presentazione live di Epiclassica  il nuovo lavoro di Mistheria e soci . Questo di Valmontone è un concerto da headliner e quindi non prevede  gruppo spalla ad aprire il concerto . un appunto mi sento subito di farlo per quanto riguarda il palco che per la cronaca è stato allestito molto bene grande abbastanza in modo da far muovere l’orchestra (perché di questo si tratta essendo in tutto circa 10 elementi) ma personalmente non avrei messo i fuochi artificiali anche perché erano talmente piccoli che sembravano tipo quelli delle torte  di compleanno alquanto ridicoli .Un altro appunto riguarda lo schermo che per quanto fosse grande una volta montato risultava essere  piccolo rispetto all’ampiezza del palco e sebbene le immagini si vedessero chiaramente forse  montare uno schermo che prendesse  la larghezza intera  della distanza dei tralicci sarebbe stato a mio avviso più suggestivo . Ultimo appunto i roadie, ma io dico quel roadie che si è inerpicato in alto per prendere i lacci che avrebbero bloccato lo schermo ma non si poteva mettere un imbragatura soprattutto per un fatto di sicurezza, perché se malauguratamente fosse caduto si sarebbe fatto male lui e la strumentazione di sotto impedendo ovviamente l’inizio del concerto.

A parte questo il concerto è stato qualcosa di meraviglioso un’orchestra bene amalgamata dove tutte le sezione erano affiatate e tutti sapevano cosa fare  durante lo spettacolo spettacolari poi le invasioni di scena di Mistheria con il suo proverbiale keytar con il quale  si divertiva a duettare con i chitarristi . mi sento di fare una menzione  proprio ai chitarristi); Francesco Corapi , Leonardo Porcheddu , Michele “Dr.Viossy” Vioni davvero micidiali esecutori con riff  efficaci e taglienti ma soprattutto Porcheddu è stato quello  che mi ha impressionato di più dotato di una presenza scenica notevole pur nelle sua immobilità rispetto agli altri musicisti, oltre a questo è dotato di un gusto  musicale eccezionale , ma anche gli altri due  Corapi e “dr Viossi” ben si appoggiavano lun con l’altro concedendosi ben volentieri alle lusinghe  del fronte palco.

Poi una menzione particolare la debbo obbligatoriamente fare al grandissimo bassista Dino Fiorenza (che si è dimostrato vero e proprio pilastro che con il batterista macchina da guerra hanno sorretto la band egregiamente).Un musicista che si è “sottomesso” al volere della violinista Anna Buevich vestita con un abito da sposa era l’elemento che ha diversificato il look dell’orchestra tutta in abiti ottocenteschi  alla quale  si è sottomesso inginocchiandosi  riconoscendo la maestosa presenza  sia musicale  che scenica .

Per quanto riguarda la scaletta è stata tutto improntata sul nuovo disco doppio Epiclassica  che dal vivo risulta essere maestosamente potente . Ma  il Vivaldi metal project non ha disdegnato nemmeno l’esecuzione  del disco precedente quello basato sulle quattro stagioni di Antonio Vivaldi .La musica cdi travolge sin da subito con un trio di eccezionale potenza  con  Deposuit Potentes Threshold Of Miracles e  Dies Irae che già da sole ci hanno steso tutti. Non starò qui  a fare tutta la scaletta che si è dipanata in circa due di spettacolo tirassimo(non credevo che la musica classica accostata in questo modo  dal vivo potesse così veemente)  . Oltre alla scaletta normale Vivaldi metal project ci ha offerto l’esecuzione  di un trio outtakes  che sono l’arcinoto Adagio di Albinoni  di cui tutti conosciamo la versione moderna eseguita da tutti i grandi artisti  della musica internazionale, ma forse la più famosa è quella fatta da  Lara Fabian , ma Gianluca Mastrangelo  assieme a Nicoletta Rossellini ne hanno eseguita una versione stupenda. Oltre a questo , la band ci ha regalato “ E lucean le stelle” nota a margine: Questo brano lo avrebbe potuto e dovuto cantare il tenore Riccardo Cecchi (la cui featuring si riduce alla sola intro di  “Revolutionary Odyssey”) vista la classicità dell’aria Pucciniana eseguita  dal trio Eleonora Damiano , Nicoletta Rosellini , Paola Tiraferri Soprano, con l’aggiunta del solista Mastrangelo ed in più  la  cover  di The Phantom of the opera come bis conclusivo .

Dopo ciò Vivaldi metal Project si congeda dal pubblico con il classico inchino generale, in conclusione abbiamo assistito ad un concerto fuori dell’ordinario non un comune concerto metal essendo come detto più volte il vivaldi metal project  una vera e propria orchestra synphonic metal ma per me  è stato come se  Beethoven e Mozarth  fossero presenti sul palco guidato dal Faust Mistheria e “forse” l’evento perché di questo si è trattato, è stato troppo grande  per un paesino come Valmontone del quale comunque rispettiamo la storia e l’incredibile  importanza  dei suoi monumenti  come il palazzo Doria Pamphilj protagonista assoluto della serata.

Deposuit Potentes
Threshold Of Miracles
Dies Irae
Revolutionary Odyssey
Tears To Splendor
Power Take Hold
The Eye Of The Guardian
Evolution
Royal Overture [ > Projection]
Hymn Of Life
Alight
The Empire
Symphony Of Death
Escape From Hell
Vita
The Meaning Of Life
Immortal Soul
Beyond Eternity
Mania
The Absolution
Deep Core
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Phantom Of The Opera
Vita (Reprise)

Gianluca Mastrangelo , Eleonora Damiano , Nicoletta Rosellini – Official , Paola Tiraferri Soprano (Vocals); Anna Buevich (Violin); Mistheria (Keyboards); Francesco Corapi , Leonardo Porcheddu , Michele “Dr.Viossy” Vioni – Official (Guitars); Dino Fiorenza (Bass); Simone Morettin (Drums).