VALLORCH annunciano il loro nuovo video “Hellpath”

per tratto dal loro ultimo album The Circle

I Vallorch tornano con il video di “Hellpath”, un brano che affonda le sue radici nella leggenda cimbra de “I 99 sentieri dell’Inferno” trasformandola in un’intensa riflessione sul peso delle scelte, sull’ansia e sull’autodistruzione. Nella storia, un uomo anziano deve ingannare il diavolo per salvarsi l’anima; nella canzone, quei sentieri diventano metafora dei scelte che affrontiamo nella vita, tra decisioni, rimpianti e paure che rischiano di paralizzarci.

Musicalmente, “Hellpath” fonde riff possenti e ritmiche incalzanti con melodie folk dal sapore quasi liturgico, alternando fasi oscure e momenti più danzanti come a rappresentare il continuo oscillare tra tentazione e resistenza. Le voci growl incarnano lo spirito del “diavolo” o della nostra voce interiore più corrosiva che ci sussurra all’orecchio.

Il video, filmato all’Obscene Valhalla diretto da Simone D’Addazio (@morksar) con l’ausilio del lavoro di Ivan Castelli (Lionsoul), amplifica il lato narrativo del brano immergendo l’ascoltatore in un viaggio simbolico tra ombre e bagliori, fino a un epilogo che invita a non smarrire la propria identità continuando a camminare sul proprio sentiero.

The Circle“, l’ultimo album dei Vallorch dal quale è tratta la canzone, è un viaggio tra leggende, introspezione e celebrazione della vita in cui il folk metal della band si intreccia con elementi sinfonici, power e death metal dando vita a un sound potente e coinvolgente.

Per i fans di Eluveitie, Wind Rose, Epica and Alestorm
ASCOLTAlnk.to/rz1BPpF8
VIDEOhttps://youtu.be/-uk8b3r_FZk

Ordina una copia di “The Circle” quilnk.to/sbWpoP

I VALLORCH sono nati nel dicembre 2010, quando Marco Munari (NewSun), Matteo Patuelli (Alzhagoth) e Massimo Benetazzo hanno avuto l’idea dopo aver assistito insieme a un concerto. Ispirati dall’energia e dallo spirito dell’evento, decisero di formare la loro band e il nome VALLORCH – dal nome di un piccolo villaggio cimbro sull’altopiano del Cansiglio – fu subito scelto come tributo alle loro radici culturali. Per il primo anno, i VALLORCH hanno sperimentato suoni e musicisti diversi, alla ricerca della formazione giusta. Nel gennaio 2012, il gruppo si è consolidato con l’aggiunta della cantante/flautista Sara, del cantante/bassista Leonardo Dalla Via, del polistrumentista Andrea ‘Demetrio’ Rampin (che suona tin whistle, cornamusa, fisarmonica) e del violinista Francesco Salviato.

Questo ensemble di sette membri ha debuttato dal vivo nel marzo 2012, promuovendo l’EP Stories of North appena pubblicato. La loro accattivante miscela di folk metal ha rapidamente guadagnato consensi nella scena italiana e li ha portati a esibirsi in eventi come il Fosch Fest, dove hanno aperto per band importanti. Tuttavia, l’estate del 2012 ha portato dei cambiamenti. Il violinista Francesco lascia la band e Martina Mezzalira prende il suo posto. Nello stesso periodo, i VALLORCH firmano un contratto discografico con Moonlight Records ed entrano in studio per lavorare al loro primo album completo. Pubblicato nel 2013, Neverfade è stato accolto con favore dalla critica e dai fan, fondendo giga melodici dal ritmo incalzante con voci gutturali e pulite, insieme a potenti riff death metal. Questo successo li ha portati a esibirsi in importanti festival internazionali come il Metaldays. Il 2014 ha visto ulteriori cambiamenti nella formazione.

Andrea Demetrio Rampin lascia la band, sostituito da Paolo Pesce alla fisarmonica, alla ghironda e alle tastiere. Nel frattempo, la vocalist Sara ha assunto i compiti di tin whistle e cornamusa. Anche il membro fondatore Matteo Patuelli si è dimesso, lasciando spazio al chitarrista Mattia Buggin. Nonostante questi cambiamenti, i VALLORCH vanno avanti e intraprendono il loro primo tour europeo con Artaius. Suonano in Germania, Cechia, Francia, Belgio e Slovacchia, culminando in un’esibizione in apertura ai Mägo de Oz al festival Metal for Emergency. Più tardi, nello stesso anno, sono tornati in studio per registrare il loro secondo album completo, Until Our Tale Is Told (2015). L’album riflette la crescente maturità compositiva della band e porta a un numero maggiore di partecipazioni a festival e spettacoli dal vivo nei due anni successivi. Nel 2016, Riccardo Gianni si è unito brevemente alla band come violinista, esibendosi in diversi importanti festival locali.

Nel 2019, tuttavia, la band si trova nuovamente a un bivio. Dopo una serie di cambi di formazione e sfide creative, il membro fondatore Marco Munari ha deciso di lasciare il gruppo. I membri rimanenti – Massimo, Sara, Leo, Mattia e Marco – si sono trovati di fronte a una scelta difficile: sciogliersi o evolversi. Hanno scelto di reinventarsi come band di cinque elementi. Le restrizioni globali dal 2020 al 2022 rendono difficili le esibizioni dal vivo, ma la band sfrutta questo periodo per concentrarsi sulla scrittura di nuovo materiale. Nel 2023 i VALLORCH tornano sul palco, aprendo per gruppi famosi come Alestorm, Wind Rose e Rhapsody Of Fire. Ora, nel 2025, i VALLORCH pubblicheranno il loro attesissimo nuovo album, “The Circle”, segnando un ritorno trionfale. Rinati dalle ceneri del loro passato, sono pronti a conquistare il mondo ancora una volta.

Vallorch Line Up:

Sara Tacchetto: vocals, choirs, tin whistle, bagpipe
Leonardo Dalla Via: vocals, harsh vocals, choirs, bass, programming
Marco Povolo: vocals, choirs, keyboards, bouzouki, programming
Mattia Buggin: electric and acoustic guitars

Guests:

Serena Zucco (Adgarios): violin
Glorya Lyr (Eard): celtic harp in “Antermoia”