Tunico Self title

Tunico è il nome d’arte di Antonio Secchin musicista e arrangiatore brasiliano  nato a Rio de Janeiro, affinando i ritmi delle radici brasiliane come il maracatu, il forró e il samba con una visione globale del jazz contemporaneo, il nuovo arrivato aggiunge un tocco classico moderno alla sempre ricca vena della musica strumentale brasiliana.

Considerato una naturale evoluzione dell’eredità di grandi come Quarteto Novo, Hermeto Pascoal, Banda Black Rio, Tamba Trio e Dom Um Romão, il debutto di Tunico riunisce un accattivante ensemble di talenti della comunità jazzistica di Rio, con cui si esibisce settimanalmente in celebri sessioni live e jam in locali come il Macuna e il Comuna Lapa, che spesso si protraggono per tutta la notte.Pubblicato nel 2022, il singolo apripista dell’album, “Galope”, è caratterizzato dalla voce effervescente di Katarina Assef e dagli assoli di tutta la band, come dice Sounds & Colours “… trasuda distinzione e promesse”. “Sambola” si avvale della firma del beniamino di Far Out, Antonio Neves, e ci regala un irresistibile samba-funk swingante, che ricorda innegabilmente la già citata Banda Black Rio nel suo periodo di massimo splendore alla fine degli anni Settanta.

Nato e cresciuto in una famiglia artistica di Rio, il padre di Antonio Secchin aka Tunico era il pittore Guilherme Secchin, la cui opera originale è stata amorevolmente riproposta per creare la copertina dell’album. Antonio ha imparato fin da giovane a suonare la chitarra, che rimane il suo metodo principale di composizione, ma all’età di diciotto anni ha iniziato a gravitare verso il sassofono, e in particolare il sax soprano, con il quale oggi dirige le band pur essendo completamente autodidatta. Sviluppa le sue capacità facendo il busker ai bordi dei marciapiedi e nelle stazioni della metropolitana, prima di diventare un musicista di riferimento nei locali e nei club della città.

Quando la pandemia ha colpito, Antonio si è ritirato nella casa di famiglia nella campagna di Rio. Con il tempo e lo spazio per respirare e riflettere in un ambiente naturale, si è messo al lavoro per dare corpo alle composizioni che aveva scritto nel corso della sua vita musicale. L’affinità con l’ambiente rurale si riflette nell’atmosfera lussureggiante e fiorita di questo album strumentale di debutto, groovy, mistico e struggente.

Stefano Bonelli

Galope
Sambola
Decolagem
Saudade do Sucupira
Solar Das Hortências
O Que Virá

Galope
Tunico – acoustic guitar, soprano sax, vocals
Chico Lira – keyboards
Haroldo Eiras – guitar
Chico Brown – solo guitar
Bernardo Schaeffer – flute
Katarina Assef – vocals
Giordano Gasperin – bass
Gabriel Barbosa – drums
Boka Reis – percussion

Sambola
Tunico – acoustic guitar, alto saxophone
Antonio Neves – trombone
Chico Lira – keyboards
Haroldo Eiras – guitar
Giordano Gasperin – bass
Gabriel Barbosa – drums
Boka Reis – percussion

Decolagem
Tunico – acoustic guitar
Chico Lira – keyboards
Illan Becker – keyboard and saw
Giordano Gasperin – bass
Gabriel Barbosa – drums
Boka Reis – percussion
Julio Santa Cecília – effects

Saudade do Sucupira
Tunico – acoustic guitar, soprano sax
Bernardo Schaeffer – flute
Chico Lira – keyboards
Haroldo Eiras – guitar
Giordano Gasperin – bass
Gabriel Barbosa – drums
Boka Reis – percussion

Solar Das Hortências
Tunico – alto and soprano saxophone
Chico Lira – Keyboards
Haroldo Eiras – Guitar
Giordano Gasperin – Bass
Gabriel Barbosa – Drums
Boka Reis – Percussion

O Que Virá
Tunico – Acoustic Guitar and Soprano Sax