THUNDERMOTHER + COBRA SPELL + VULVARINE
@ Legend Club (MI) 16-02-2025
Articolo a cura di Giacomo Cerutti
Ben ritrovati rocckettari al Legend Club di Milano, per una serata dedicata interamente alle rock band al femminile, grazie alla MC2 Live fanno ritorno le grandiose THUNDERMOTHER capitanate da Filippa Nässil, precedute da due band che per la prima volta toccano il suolo italiano, stiamo parlando delle COBRA SPELL e le VULVARINE pronte a farsi valere.
VULVARINE
A causa del traffico milanese che non perdona, mi perdo l’inizio dell’esibizione delle VULVARINE arrivando mentre suonano Fool, tratta dal nuovo secondo disco Fast Lane che uscirà il 28 marzo, il pubblico non è numeroso ma l’atmosfera si sta già scaldando. Non avendo molto tempo a disposizione danno più spazio ai nuovi brani, inclusa Cheri Cheri Lady cover dei Modern Talking rivisitata in chiave rock ben riuscita, aggiungendo poi Good Time e White Pricks dall’EP Witches Brew, e, Rock Bottom dal debut album Unleashed. Questa giovane band nata a Vienna nel 2019, dimostra una buona attitudine tenendo energicamente il palco, il loro sound è solida miscela rock-heavy graffiata dal punk, la ritmica è tracciata da Sandy e una seconda session member, ben legata dalle corpose linee di basso emesse da Robin, mentre alla batteria abbiamo Bea la quale dà un’ulteriore spinta. Infine la voce pulita ed accattivante Susy si sposa perfettamente al sound, inoltre le sue compagne la sostengono nei cori, senza paura le austriache tirano fuori gli artigli conquistando i presenti, è la loro prima volta in Italia e a giudicare dalla risposta entusiasta del pubblico, hanno sicuramente raggiunto un altro traguardo ampiamente meritato.
Setlist:
The Drugs, The Love And The Pain
Good Time
Fool
Cheri Cheri Lady (Modern Talking cover)
White Pricks
Heads Held High
Rock Bottom
Line up:
Susy Q – vocals
Sandy Dee – guitar
Robin Redbreast – bass
Bea Heartbeat – drums
COBRA SPELL
Dall’Austria si passa al Nederland dove nel 2019 sono nate le COBRA SPELL, precedute dall’intro 666 prendono posizione capitanate dalla scalmanata Sonia Anubis, ben accolte dal pubblico partono dirette con The Devil Inside Of Me, dandogli una forte scossa hard’n’heavy. La loro potenza dilaga rapidamente, mentre concentrano il set sul debut album 666 pubblicato nel 2023, le cui canzoni come S.E.X e Love Crime prendono il sopravvento, ma sicuramente degni di nota anche i primi singoli Poison Bite, Addicted to the Night e Accelerate, quest’ultima tratta dall’EP Anthem of The Night. La band ha variato parecchie volte la formazione, la chitarrista Noelle Dos Anjos e la bassista Roxanna Herrera hanno lasciato la band l’anno scorso, sostituite da due session member quindi hanno una nuova bassista, la quale dimostra di avere le carte in regola per diventare membro ufficiale della band, suonando con determinazione legando saldamente la ritmica con giri di basso ben marcati, mentre alla seconda chitarra abbiamo Adry partner di Sonia sia sul palco che nella vita.
Le sei corde di Adry e quelle di Sonia si fondono costruendo una tagliente ritmica ricca di sfreccianti assoli, mentre Hale Naphtha picchia duramente su piatti e pelli, infine la frontwoman Kristina Vega espande la sua voce calda e molto incisiva, dimostrando tutta il suo carisma e forza di coinvolgimento. La band in generale si dimostra decisamente agguerrita e coesa, ma senza dubbio per l’evidente dinamicità spicca l’implacabile fondatrice Sonia (ex Burning Witches ed ex Crypta), nonostante le ridotte dimensioni del palco si agita come un animale in gabbia che grida libertà, infatti sono rimasto impressionato quando a fine serata, Kristina mi ha rivelato che non stava bene da due giorni nonostante la potenza dimostrata. Con il procedere dell’esibizione, l’incantesimo del cobra s’impossessa del pubblico che risponde con grande entusiasmo, anche per loro è stata la prima volta in Italia e posso confermarne il successo pienamente raggiunto, raccogliendo meritate urla ed applausi possono ritirarsi a testa alta.
Setlist:
Intro – 666
The Devil Inside Of Me
Satan Is a Woman
S.E.X.
Love Crime
Poison Bite
Accelerate
Warrior from Hell
Addicted to the Night
Line up:
Kristina Vega – vocals
Sonia Nubis – guitar
Hale Naphtha – drums
THUNDERMOTHER
Dopo le elettrizzanti esibizioni delle VULVARINE e COBRA SPELL, il pubblico ben riscaldato è pronto per il gran finale, le luci si spengono e parte l’intro che fa salire la tensione, ecco le tanto attese THUNDERMOTHER prendere posizione sulle note di Can You Feel It, accendendo ulteriormente l’atmosfera. Dalla nascita nel 2009 sono ormai un pilastro del female rock, nonostante le varie vicissitudini e cambi di formazione, la chitarrista e fondatrice Filippa Nässil non si è mai arresa nel cercare nuovi componenti, attualmente con Linnéa, Majsan e Joan la band è stabile dal 2023. Sul palco le svedesi si affiancano a vicenda macinando una canzone dopo l’altra, concentrando il repertorio sul sesto nuovo disco Dirty & Divine fresco d’uscita, proponendo tra le tante Bright Eyes, Left My License in the Future, Speaking of the Devil e la potente Take the Power.
Ovviamente traggono canzoni dal resto della produzione, lanciando bombe rock come Loud and Free, Try With Love, Whatever e Shoot to Kill, peccato abbiano tralasciato il secondo disco Road Fever, sarebbe stato bello sentire ad esempio It’s Just A Tease e Give Me Some Lights. Cariche al massimo fanno salire l’adrenalina con il loro hard rock genuino, dalla chitarra di Filippa partono fulmini e saette in una tempesta di riff e assoli, potenziati dal basso di Majsan sempre profondo e ben marcato, mentre Joan picchia senza sosta rinforzando la ritmica cimentandosi anche in uno scintillante assolo. Il tutto è completato dalla Linnéa cantante di grande carisma le cui corde vocali prendono fuoco, sprigionando una voce pulita e squillante di grande estensione, alla quale si aggiungono le compagne nei cori, inoltre in alcuni brani si destreggia anche con la chitarra, un altro valore aggiunto. Inutile dire che l’entusiasmo va sempre aumentando tra urla, applausi e cori d’incitamento, l’unico momento tranquillo dello show è durante Sleep, dove Filippa impugna la chitarra acustica rimanendo inizialmente sola con Linnéa, ma di certo questo non spegne l’euforia generale.
In seguito con Thunderous concludono la prima parte di questo lungo set, ma non preoccupatevi non è finita qui perché la fame di rock è ancora molta, infatti dopo pochi minuti tornano alla ribalta con un encore di ben quattro brani, cominciando con Hellevator e terminando poi con l’immancabile Driving in Style, per un finale mozzafiato. Ora il boato della madre del tuono è sovrastato dallo scroscio di applausi ed urla, per la terza volta le paladine del rock svedese hanno messo a ferro e fuoco il Legend Club, scatenando i fans saziando la loro irrefrenabile voglia di divertirsi con la loro amata musica. Concludo affermando che le THUNDERMOTHER, hanno dimostrato assieme alle COBRA SPELL e VULVARINE, di essere assolutamente in grado di dare del filo da torcere ai loro colleghi uomini, ringraziamo la MC2 Live per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!
Setlist:
Intro
Can You Feel It
Loud and Free
The Road Is Ours
Dog from Hell
So Close
Bright Eyes
Take the Power
Dead or Alive
Left My License in the Future
I Don’t Know You
Sleep
Drum solo
Whatever
Shoot to Kill
Don’t Believe a Word (Thin Lizzy cover)
Try with Love
Thunderous
Encore:
Hellevator
Can’t Put Out the Fire
Speaking of the Devil
Driving in Style
Line up:
Linnéa Vikström – vocals
Filippa Nässil – guitar
Majsan Lindberg – bass
Joan Massing – drums