The Prowlers

Closing Circle

Dalla Capitale d’Italia, una ventata di ottimo metal,arriva con l’ultimo album dei The Prowlers. Questi abilissimi musicisti portano alla luce il loro quinto album ” Closing Circle” nell’aprile 2021 con Elevate Records.

Quest’album si compone di 11 tracks, in un bellissimo mix tra heavy metal e Prog. Prima di addentrarci nella descrizione dell’album, parliamo un pò della storia della band: La band si compone di cinque elementi: Fabio Michillo(voce), Massimo “reckless Fable” Canfora (chitarra), Massimiliano “Max” De Stefano( tastiere), Enrico Sandri (basso) e Claudio “Dr K” Cappabianca alla batteria. Essi si formano a Roma nel 1996,Sebbene abbiano iniziato a suonare dal vivo come cover band, presto hanno iniziato a scrivere e suonare la propria musica.Nel dicembre 2000, la band ha registrato un CD Demo intitolato “A Descent into the Maelstrom”, ispirato al noto E.A. romanzo di Poe.Nell’ottobre 2011 i Prowlers mixano ancora una volta il loro quarto album ai Jailhouse Studios. 12 incredibili canzoni heavy/power  in  “Point of no return”. Oggi rinascono con il loro quinto album ” Closing Circle”.  L’album si apre con la titletrack ” Closin Circle”(track n. 1), che pone le basi per un bellissimo album, è un pezzo tutto strumentale dove in un1′:23″ la batteria di Dr “K” ci travolge accompagnata da una chitarra irrompente e provocante di “Reckless Fable”.

La traccia n. 2 ” rush hour” si presenta con un ritmo “spaccatutto” , con una voce del nostro Fabio profonda , graffiante e sensuale, contornata da una batteria stupenda ed una chitarra  scatenata in un riff possente mentre le tastiere ed il basso sono coinvolgenti ed energici, adoro questa canzone incalzante che ritrae appunto il significato del titolo , ovvero “ora di punta”. Proseguiamo con la track n. 3 ” Absolution”, che presenta un ritmo ossessivo con una chitarrona sovrastante, la voce è imperiosa ma calma, pulita e graffiata allo stesso tempo. La batteria divampa di un’energia unica che poi tende a scemare verso la fine accompagnando con dolcezza la voce, il basso invece è pesante e compulsivo, le tastire in sottofondo ci fanno incantare sulle note di questo pezzo che presenta anche dei backvocals perfetti, in un crescendo e minuendo di potenza articolati perfettamente. Siamo quasi alla metà dell’album con la track n.4 ” I’ll never Be (a rich man)”, che si caratterizza per un sound anni ’70 con una chitarra dirompente in un riff straordinario, il basso è tonante, la voce pulita e possente è incalzata da dei backvocals “wow” e la batteria è travolgente. ” Another night” track n. 5 , è una delle mie preferite. Essa inizia con delle tastiere emozionanti e dolcissime che aprono i sipari ad una chitarra e batteria sgargianti, incalzati da una voce possente e dolce, rivelatrice di sentimenti nostalgici.

Questo pezzo inoltre presenta negli ultimi 2 minuti dei preziosi elementi tecno. Dalla notte al giorno, con la track n. 6 ” business day”, una traccia travolgente che ci colpisce da subito con un ritmo ossessivo compulsivo che ci regala energia pura, dove la batteria è “spaccatutto”, la chitarra eclettica, il basso graffiante e le tastiere potentemente delicate, adoro la voce che si giostra perfettamente tra scream heavy fantastici ed un graffiato rock unico. Ci avviamo così verso la conclusione dell’album con la canzone n.7 ” Liar“,(NOT Queen cover N.D.R.)  che è un concentrato di potenza ed energia distruttiva di un perfetto progressive metal che unisce l’aggressività e il volume dell’heavy metal con la maestosità delle sonorità classiche del rock. ” Walter White”, traccia n. 8 , inizia con una conversazione, interrotta da un vorticoso e possente riff di chitarra e basso, la batteria è dirompente e la voce sovrana ed energica che ci rende succubi  della sua bellezza e armoniosità ossessiva. Il basso e le tastiere sono grandiosi e tecnicamente perfetti.

Batteria e chitarrona forti come un uragano , aprono la track n.9 ” Fight till the end” , dove la voce è tonante ed i back vocals incarnano la perfezione. Il basso è travolgente.  Verso la fine tutta questa straordinaria potenza diventa più dolce e  calma ma senza mai annoiarci , ed il finale ci travolge.  Giungiamo così alla penultima track la n.10 ” Where is love”, che è un concentrato di adrenalina anche se il ritmo è molto lento troviamo sfumature heavy , tendenti alla cupezza doom, un pezzo molto romantico nel sound che rispecchia il titolo. le tastiere sono stupende, un pezzo perfetto che ci accompagna per mano all’ultima canzone, la n. 11 ” Take on me”, stupenda cover  d’acciaio  degli a-ha, un gruppo synthpop norvegese, attivo dal 1982. Sono saliti alla ribalta nel 1985 col brano Take on Me. Una meravigliosa conclusione dell’album, che ci riporta ai magici anni ’80. Così si chiude il cerchio di questo bellissimo album della band Romana The Prowlers. Per concludere posso certamente consigliare quest’album agli amanti del genere e posso congratularmi ed inchinarmi alle doti compositive di questi Ironmen.

Il cerchio non è altro che una linea dritta che ritorna al suo punto di partenza.

                                                                                         (Frédéric Dard)

DALYLA

Elevate Records
www.theprowlers.com

Closing Circle
Rush Hour
Absolution
I’ll Never Be (A Rich Man)
Another Night
Business Day
Liar
Walter White
Fight Till the End
Where is Love
Take on Me

Fabio Michillo – vocals
Massimo “Reckless Fable” Canfora – guitar
Massimiliano “Max” De Stefano – keyboards
Enrico Sandri – bass
Claudio “Dr. K” Cappabianca – drums