THE NEAL MORSE BAND

@ Live Club Trezzo sull’Adda (MI) – 30-05-2022
Articolo a cura di Giacomo Cerutti

Questa sera tutti gli amanti del progressive rock fanno tappa al Live Music Club di Trezzo sull’Adda, che ha l’onore di ospitare nuovamente per un’unica imperdibile data la mitica THE NEAL MORSE BAND, capitanata dall’inossidabile Neal Morse che la fondò nel 2012 assieme a Mike Portnoy e Randy George alla quale si aggiunsero Eric Gillette e Bill Hubuaber.

in questo tour intitolato An Evening of Innocence and Danger 2022 s’impegna a promuovere la sua ultima fatica An Evening of Innocence and Danger, doppio disco pubblicato l’anno scorso sul quale sarà incentrato il set più altri immancabili classici, sarà uno show lunghissimo tanto che non sono preceduti da uno special guest il palco è tutto per loro!

Da quando aprono i cancelli l’attesa sembra infinita, con il passare del tempo la gente riempie la platea mentre la tensione sale, finalmente ad un tratto le luci si spengono, si accende il megaschermo e parte l’intro Innocence, la platea sussulta e quando Neal Morse e compagni prendono posizione si sollevano urla concitate. Senza indugi partono con Do It All Again, proiettandoci immediatamente nella caleidoscopica dimensione progressive rock, in questa prima parte dello show eseguiranno quasi interamente Innocence and Danger rispettando la tracklist.

Vedere all’opera questi mostri sacri è qualcosa di sorprendente, pezzo dopo pezzo danno prova della loro ineguagliabile maestria, un concentrato di tecnica, talento e virtuosismo che espandono attraverso i loro strumenti come se parlassero. Il direttore d’orchestra della serata Neal Morse classe 1960, vanta una sua carriera solista oltre alla militanza nei supergruppi Transatlantic e Flying Colors sin dagli esordi, oltre ad essere un grande cantante si destreggia con grande versatilità tra chitarra elettrica, acustica e tastiera, le sue mani viaggiando sulle corde e i tasti bianchi e neri danno origine a riff e assoli accattivanti e melodici di varie tonalità. Alla sua sinistra il (giovincello della band) cantante-polistrumentista Eric Gillette sfoggia una vocalità pulita ed estesa, coprendo anche il ruolo di secondo chitarrista dimostra il suo talento in un susseguirsi di ritmiche e assoli volubili attraverso le sue sette corde.

Alla destra di Neal il polistrumentista specializzato come bassista Randy George, riempie il sound con linee ben pronunciate dal tocco sia leggero sia marcato conferendo volume e calore, mentre sulla pedana in secondo piano si erge Bill Hubauer altro cantante-polistrumentista che concentra il suo talento sulla tastiera, dalla quale dilagano una moltitudine di sinfonie sia d’accompagnamento sia predominanti, inoltre dà lustro a una vocalità calda e vibrata. Infine sulla pedana a fianco come ultimo componente abbiamo un batterista che non ha bisogno di presentazioni, ovvero Mike Portnoy ex Dream Theater e da anni militante nei Transatlantic, Flying Colors, Sons Of Apollo e The Winery Dogs giusto per citarne alcune, come sempre si rivela preciso un metronomo nei repentini cambi di tempo, calibrando perfettamente la potenza a seconda dell’andamento dei pezzi, picchiando o accarezzando piatti e pelli con le sue bacchette magiche.

Oltre alla musica anche le parti vocali sono ben studiate, ognuno di loro canta le rispettive parti o in coppia o all’unisono, un chiaro esempio accade quando dal primo disco The Grand Experiment eseguono Waterfall, un totale cambio di atmosfera dove Mike prende il cembalo mentre Neal, Eric e Bill abbracciano la chitarra acustica, una vera e propria cascata di dolci note si rovescia delicatamente sulla platea, le loro voci singolarmente tenui si uniscono in un placido sussurro, inoltre Bill in questo pezzo si diletta pure al clarinetto e Randy alla tastiera.

Sul palco regna la totale simbiosi in perfetta armonia, l’unione di questi cinque elementi genera una macchina ben oliata e collaudata, attenti ai minimi dettagli e senza sbavature insomma la perfezione, i suoni rispettivamente prodotti da ognuno sono come cinque affluenti che si congiungono in un unico fiume, dove gli spettatori galleggiano completamente assorti in questa magia, sui loro volti si notano espressioni di attenzione, gioia o addirittura c’è chi dondola la testa a occhi chiusi come se sognasse. Tutto ciò grazie all’ottima tenuta di palco dei componenti che nonostante siano concentrati, sono tutt’altro che freddi anzi riescono a trasmettere forti emozioni e la passione che ci mettono in ciò che amano fare.

Neil gira da destra a sinistra con dinamicità affiancando i compagni, da fronte palco gli basta guardare il pubblico per creare interazione, inutile dire che la risposta dal pubblico in visibilio è super positiva, battono le mai a tempo, intonano cori, cantano per poi esplodere in urla e applausi alla fine di ogni canzone, soprattutto quando eseguono Not Afraid, Pt 2 e Beyond The Years rispettivamente di venti e trenta minuti, ma durante le quali il tempo scorre velocemente talmente è alto il livello di bravura della band e di adorazione da parte dei fans.

Con questi due capolavori si conclude la prima parte dello show, dopo una breve pausa la band riprende posizione per la seconda e ultima parte, dove proporrà i grandi classici estratti dai dischi The Similitude Of A Dream e The Great Adventure, sono sufficienti le prime note di ogni i pezzo per mandare in visibilio i fans logicamente più preparati. Come nella prima parte anche con il procedere della seconda il livello si alza ulteriormente, anche durante gli ultimi pezzi i nostri mantengono la loro tenacia senza concedersi distrazioni, ma purtroppo questo concerto che tutti vorremmo fosse infinito, giunge al termine con Broken Sky / Long Day (Reprise) che vede la THE NEAL MORSE BAND lasciare il palco accompagnata da un tripudio di urla, cori e applausi da parte dei loro fedeli seguaci in stato delirante per il vortice di emozioni che li ha totalmente posseduti.

Cos’altro c’è da dire su questo evento? Non lo definirei nemmeno un concerto ma un viaggio mentale che ogni singolo spettatore ha potuto intraprendere, grazie alla superlativa esibizione della THE NEAL MORSE BAND che ha suonato magistralmente dalla prima all’ultima nota, suscitando nei fans impagabili emozioni sprigionate dal talento inarrivabile di questi maestri del progressive rock, verso i quali non possiamo fare altro che inchinarci. Un ringraziamento particolare a Vertigo e al Live Music Club per aver organizzato questo straordinario evento, sperando che in futuro ce ne saranno molti altri. Alla prossima!

Setlist NEIL MORSE BAND:

Innocence Intro
Do It All Again
Bird on a Wire
Your Place in the Sun
Another Story to Tell
The Way It Had to Be
Breathe (Reprise) (Pink Floyd cover)
Bridge Over Troubled Water (Simon And Garfunkel cover)
Waterfall
Danger Intro
Not Afraid, Pt. 2
Beyond the Years

Encore:

Long Day
City Of Destruction
So Far Gone
The Ways Of A Fool
Welcome To The World
The Great Adventure
A Love That Never Dies
Broken Sky / Long Day (Reprise)

Neal Morse – vocals guitar and keyboards
Eric Gillette – vocals guitar
Randy George – bass
Bill Hubauer – keyboards vocalsguitar clavinett
Mike Portnoy – drums vocals