Drive

Premetto che sono un grandissimo fan di Paul Laine ma questo ultimo disco dei Defiants è qualcosa di veramente straordinario. Basterebbe ascoltare anche semplicemente l’interpretazione, la pasta vocale e le linee vocali del singer Canadase per capire che stiamo davanti ad un lavoro davvero di livello superiore. Ogni singolo brano composto in questo disco,ha la forza per essere un must da “top ten”.

La direzione intrapresa dai nostri beniamini è molto più hard rock melodic style, a metà tra Danger Danger e Bon Jovi ma con una produzione sonora più moderna.

La setlist è davvero ben concepita ed equilibrata su tutta la durata del disco, passi in avanti importanti sono stati fatti nel songwriting,nelle armonie sempre più vincenti e a mio avviso nella scelta dei suoni.La carriera dei The Defiants è stata in continua crescita sin dall’inizio e con questo “Drive”mi  sento di aggiungere che la band americana sia arriva al punto di svolta.

Sin dalle prime note di “Hey life” si respira un energia dirompente che trasmette all’ascoltatore tutto il bello di questo progetto, segue la fantastica “Go big or go home”(scelta non a caso come uno dei singoli)che travolge letteralmente tutti e tutto, il solo di Rob Marcello poi è un diamante prezioso, che aggiunge luce a qualcosa di già molto bello.Seguono altre bellissime composizioni come la romanticissima “Love doesen’t live here anymore” dove la sezione ritmica formata da Bruno Ravel e Van Romaine offrono terreno fertile per le vocalità di Paul Laine e il solo magnifico di Rob Marcello.

Seguo questa band da sempre e conosco la carriera di ogni singolo componente,posso sentenziare senza alcun dubbio che questo album è uno dei dischi più belli e riusciti degli ultimi anni Complimenti ai The defiants!!!

Lubranomic