STUDIO MURENA

esce oggi NOTTURNO, il nuovo album per Island Records

Un viaggio che parla della notte e ci si muove dentro, tra rime taglienti e implacabili e sonorità avvolgenti esinuose, per arrivare al nuovo giorno con occhi più lucidi e consapevoli.Perché, in fondo, è solo esplorando e perdendosi nel buio che si può arrivare alla luce.Esce oggi venerdì 9 maggio in vinile e su tutte le piattaforme digitaliNotturno,il nuovo album degliStudio Murenaper Island Records (Universal Music Italia).

Anticipato dall’affilata Jazzhighlanders (qui il video) e prodotto da Tommaso Colliva, che torna a collaborare con la band milanese dopo il precedente disco WadiruM, Notturno è il risultato di un percorso di crescita intenso, tanto personale quanto condiviso. 

Undici brani in cui testi sferzanti, introspettivi e sinceri si intrecciano con l’inconfondibile e innovativa miscela sonora della band, una perfetta fusione di jazz e hardcore rap venata di elettronica, che in questo album conquista uno spazio ancora più rilevante. Un sound frutto di un’evoluzione naturale e spontanea, che si avvicina alla forma canzone senza esserne risucchiato, mantenendo sempre intatta la propria libertà e coerenza creativa. Un suono in cui riecheggiano gli ascolti di artisti come Kendrick Lamar, Loyle Carner e i Primus, ma che non cerca paragoni e riferimenti, sempre più simile solo a se stesso. Potente e flessuoso, a tratti misterioso e inquietante a tratti epico, il materiale sonoro di Notturno ha un flow più immediato e circolare dei lavori precedenti, che sintetizza e ottimizza in modo ancora più efficace il caleidoscopio musicale della band.

L’album è impreziosito dalle collaborazioni con Fabrizio Bosso, Willie Peyote, Riccardo Sala, l’attrice Valeria Perdonò, Rodrigo D’Erasmo e Mezzosangue: artisti a cui la band è legata da stima reciproca, e che si armonizzano alla perfezione nella poliedricità dei mondi artistici di riferimento del gruppo.

A loro si aggiunge 24kili: un rapper misterioso che è il riflesso più cruento della società in cui vive. Una figura di cui non verrà mai svelata l’identità e che incarna la parte più primordiale e fuori controllo di Nessuno e quindi di Tutti. La sua voce pitchata dà sfogo alla rabbia, che è la sua ma spesso è anche la nostra: nelle barre vomita fango, veleno e sangue, lasciando divampare l’odio per la pressione, le ingiustizie e i soprusi a cui la società ci sottopone, la schizofrenia in cui ci trascina. Notturno parla (e suona) a cuore aperto: gli Studio Murena si mettono a nudo come mai prima d’ora, scagliandoci addosso un lavoro intimo e diretto, profondo e dirompente, di un’onestà senza filtri che trafigge e sconcerta.Parole che cristallizzano con potenza e precisione chirurgica sentimenti, cambiamenti e riflessioni vissuti negli ultimi due anni, senza paura di guardarsi in faccia anche quando fa male, raccontando un percorso interiore intenso e sofferto.Amore, rabbia, nostalgia, rimpianti, disillusioni, nuove consapevolezze e traiettorie: pensieri profondamente introspettivi, che raccontano di ansie e crisi interiori e relazioni tormentate, di assenze dolorose dove il silenzio  sfonda le orecchie (Nostalgia) e amori brucianti, fumanti o in fumo.

Al tempo stesso però si aprono anche a considerazioni sociali e collettive, che guardano al mondo contemporaneo in cui ci troviamo ad abitare, dove questa para di fallire ci fa tutti sanguisughe (Baba Jaga), è tutto un rush per il cash tipo corsa all’oro (Tunnel). Notturno racconta gli assestamenti di una band in continuo spostamento: undici capitoli di un racconto corale di sei persone in continuo e costante divenire. Le tematiche che affrontiamo nel disco sono molto personali e focalizzate sul percorso che ognuno di noi sta intraprendendo, sono argomenti che ci hanno coinvolto in prima persona in tutto questo tempo e abbiamo avuto modo di viverli sia come singole individualità sia come gruppo compatto. Tutto questo ci ha tenuto così tanto vicini e connessi da diventare l’humus da cui plasmare il nostro terzo racconto assieme. Racconta la band. Il periodo che racchiude è stato, per tutti noi sei, un tempo di cambiamenti radicali e di crescita. Quindi la notte diventa lo spazio in cui dimorare per riflettere meglio su cosa è stato il giorno precedente e su cosa vorremmo trovare in quello successivo.

L’album si apre con Another Day with Another Sun, che prende il titolo da un’installazione dell’artista Philippe Parreno sul movimento del sole dall’alba al tramonto: proprio quel tempo in cui si muove Notturno, che può essere sia naturale sia molto più ampio o molto più ristretto, a seconda della nostra percezione. Baba Jaga racconta di un vortice tra amore e droga, con una rabbia a tratti disperata in cui entra violento nel finale 24kili. Nata da un’improvvisazione piano elettrico-flauto, in Nostalgia la tromba di Fabrizio Bosso incornicia parole lancinanti e malinconiche, che si fondono alla perfezione all’interpolazione dell’iconica Domani è un altro giorno, resa celebre dall’interpretazione di Ornella Vanoni. In Tunnel l’MC della band Carma e Willie Peyote dipingono una città e i suoi volti tesi, i fari delle macchine, noia e frenesia che discutono e generano illusioni vivide e potenti. L’interludio di Vienna immortala un amore intenso e a volte brutale che sfocia in Vienna, in cui prosegue e si dirama il racconto, che cita anche Franco Battiato. Quello di Tre Porte di Paura è invece un dialogo tra la psicologa interpretata da Valeria Perdonò e il suo paziente, che le racconta le proprie paure e sensi di colpa attraverso tre incubi ricorrenti.

Primo brano scritto per il disco, nasce da una jam di improvvisazione su un frammento di Evidence dell’iconico pianista jazz Thelonious Monk e gioca con silenzi, frasi spezzate e armonie dissonanti, creando un impatto quasi cubista. Tra le rime combattenti di Oskar Kokoshka, è il sax di Riccardo Sala ad aggiungere invece un pazzo ingrediente free jazz. Gli archi di Rodrigo D’Erasmo puntellano la riflessione di Vai via sulle difficoltà di una relazione, dove Non esiste un solo modo per amarsi, è vero e ogni modo a modo suo fa male agli altri, mentre in Fuori Luogo Mezzosangue si unisce alla band in un viaggio sul proprio percorso personale, magari complesso e controcorrente ma sempre autentico. Quell’orgoglio di rimanere fedeli a se stessi che risuona anche nell’ultima traccia dell’album: Jazzhighlanders infatti è una vera e propria rivendicazione dell’importanza di essere coerenti rifiutando di aderire a un’immagine, un pensiero, un percorso precostituiti, anche se questo può renderci vulnerabili (chiedici tutto, ma prendici la mano).

Dopo l’uscita di Notturno, gli Studio Murena torneranno dal vivo per una serie di imperdibili appuntamenti organizzati da Otr Live. Annunciati i primi live estivi sabato 24 maggio al Mi Ami Festival a Milano, sabato 14 giugno allo Sherwood Festival a Padova e sabato 2 agosto al Viva! Festival a Locorotondo. In autunno poi la band tornerà in tour nei club: si parte giovedì 6 novembre dal Locomotiv Club a Bologna per poi proseguire venerdì 7 novembre al The Cage a Livorno, sabato 8 a Largo Venue a Roma, giovedì 13 all’Hiroshima Mon Amour a Torino, venerdì 21 al Duel Club a Napoli, sabato 22 al MAT a Terlizzi (Ba) e venerdì 28 in Santeria Toscana 31 a Milano.

BIO
Capostipiti italiani di un nuovo sound che attinge dal jazz, dall’elettronica e che trova nel rap il linguaggio che contraddistingue la sua tagliente narrazione, gli Studio Murena nascono a Milano nel 2018. La band, formata da Lorenzo “Carma” Carminati (testi e voce), Matteo Castiglioni (sintetizzatori e tastiere), Marco Falcon (batteria, percussioni), Giovanni Ferrazzi (elettronica), Maurizio Gazzola (basso elettrico, bass Synth) e Amedeo Nan (chitarra elettrica e acustica), pubblica il suo omonimo primo disco a febbraio 2021, grazie alla collaborazione con Costello’s Records. Da qui parte un cammino in continua ascesa: ricevono il plauso della stampa di settore e delle radio (Casa Bertallot, Musical Box – RaiRadio2, Battiti – RaiRadio3), due dei loro brani sono inseriti nella prestigiosa playlist global Jazz Rap di Spotify, suonano in festival di alto rilievo come Mi Ami Festival, Locus Festival, Ortigia Sound Festival e tanti altri. Partecipano al format Niente di Strano, promosso da Tidal e BuddyBank e presentato da Carlo Pastore, e al corto natalizio “O Night Divine” realizzato per Zara da Luca Guadagnino. Dardust li contatta per una recording session per il suo nuovo disco e li chiama alla Notte della Taranta 2022 da lui diretta. Tra le varie tappe dell’estate 2022, il Propaganda Festival di Roma insieme a Noyz Narcos e tantissimi altri esponenti della scena rap/hip hop nazionale, il concerto al Meeting di Camerota come special guests invitati dai Nu Genea e le aperture ai live di Battles e ai Badbadnotgood.

Anticipato dai singoli CORRI, MARIONETTE feat Danno e SULL’AMORE E ALTRE OSCURE QUESTIONI feat Ghemon, il 12 maggio 2023 esce per Virgin Music LAS Italia e RDR Mgmt WadiruM, con la produzione artistica di Tommaso Colliva. Nella tracklist figurano anche Paolo Fresu (ILLUSIONI E ASTRATTISMI), Laila Al Habash (ORIGAMI), Arya (SPECCHI) ed Enrico Gabrielli (PSYCORE). L’album è accolto con entusiasmo dalla stampa (Rumore dedica alla band la copertina di maggio denominandoli “il futuro della musica italiana”), è presente in numerose classifiche dei migliori dischi dell’anno da testate come Rolling Stone e Rockit mentre Soundwall lo inserisce tra i 30 dischi hip hop più importanti di tutti i tempi. Con il live al MI AMI Festival di Milano prende il via un lungo tour nei più prestigiosi festival italiani tra cui La Prima Estate (dove condividono il palco con Jamiroquai e Nu Genea) e iDays di Milano (insieme a Red Hot Chili Peppers, Skunk Anansie e Primal Scream), a cui si uniscono l’apertura del concerto di Loyle Carner a Milano e la loro prima data all’estero, allo Sziget Festival di Budapest. A inizio 2025 la band firma con Island Records ed entra nel roster di OTR Live. Jazzhighlanders è la prima canzone estratta dal nuovo disco Notturno, sempre prodotto da Tommaso Colliva, uscito il 9 maggio.

Another Day with Another Sun
Baba Jaga
Nostalgia feat Fabrizio Bosso
Tunnel feat Willie PeyoteVienna [interlude]
Vienna
Tre porte di paura feat Valeria Perdonò
Oskar Kokoshka feat Riccardo Sala
Vai via feat Rodrigo D’Erasmo
Fuori luogo feat Mezzosangue
Jazzhighlanders

Another Day with Another Sun
Baba Jaga
Nostalgia feat Fabrizio Bosso
Tunnel feat Willie PeyoteVienna [interlude]
Vienna
Tre porte di paura feat Valeria Perdonò
Oskar Kokoshka feat Riccardo Sala
Vai via feat Rodrigo D’Erasmo
Fuori luogo feat Mezzosangue
Jazzhighlanders