Sophya Baccini

Animatesi

Ritorna con un album tutto dedicato al pianoforte e alla poesia Sofia Baccini,in arte Sophya,cantante napoletana conosciuta come leader dei gruppi “Presence” e “Arabia”.Collabora insieme a lei la poetessa e scrittrice Viviana Pernetti, conoscenza di lunga data, visto che in passato Sofia aveva ricevuto da quest’ultima alcune sue poesie che aveva apprezzato molto.Nell’intento di Sofia c’era già la voglia di comporre un nuovo album e il periodo del primo lockdown non ha fatto altro che riavvicinarla alla composizione di nuovi brani che rispecchiassero la sua inclinazione a studi classici e lirici di cui si sente testimonianza nei brani dell’album.

Sono del primo periodo i pezzi intitolati “C’era la luna”,”Jimmy”,(dedicato  a Jimmy Page il chtarrista dei Led Zeppelin che compirà 80 anni il 9 gennaio di  quest’anno N.D.R.)Dylan and Jones” interamente scritti dalla cantante ,ai quali sono poi stati aggiunti quelli in collaborazione con Viviana Pernetti.
Il disco inizialmente doveva chiamarsi “Anima”,proprio per segnare una ripartenza, quella più intimista, ma l’unione con la poesia e gli scambi di idee con la poetessa hanno portato all’unione di “Anima” con “Matesi”, che in greco significa democrazia dell’Anima.
Unione che ha visto nascere il titolo quindi di “Animatesi”(Afrakà/Black Widow Records).I brani dell’album sono frutto di un ventaglio di esperienze acquisite dall’artista, dallo studio della musica classica e antica alla sperimentazione di incontri armonici imprevisti, quasi di ispirazione eterea, impalpabile.
Un progetto nel quale Sofia si sente più responsabilizzata ,proprio perché si scopre in duo, voce e piano.

Le tracce intitolate ”Animatesi”,”Non vale la guerra” e “Angelica” nascono attraverso l’uso della voce in chiave classica che in questo caso crea varietà e colore diverso in ogni brano.Un percorso vocale che sembra finire in un finale scontato al nostro orecchio musicale, ma che improvvisamente vira in un’altra tonalità, e ti accompagna in melodie sconosciute.A questi brani si uniscono quelli intitolati “Allodola”,”Lamed”,”Baruch” e “Ponente”,sempre di ispirazione intimistica, in cui l’uso della voce diventa melodia sempre in un movimento non scontato, quasi un ricamo, che si sposta dalle note gravi a quelle acute con eleganza e delicatezza, ispirata probabilmente ad un madrigale rinascimentale.Anche la copertina del disco ha il suo significato particolare.Esalta la semplicità e la bellezza dell’arte. Un immagine di donna che ,distesa sul pianoforte con la testa rovesciata all’indietro, viene catturata dalle fauci di un vampiro mentre dall’altro lato una donna viene catturata dalla tecnologia ,non accorgendosi di quello che sta accadendo davanti a lei.Forse un riferimento alla qualità della musica di oggi che sta perdendo la sua essenza?Un disco suonato in live, non ce ne sono molti al giorno d’oggi con tutta la tecnologia che abbiamo a disposizione.

Per questo motivo Sofia cerca di catturare il momento magico che scaturisce da ogni sua interpretazione affinché si racconti la verità.

Anna Cimenti

Afrakà Records
www.sophyabaccini.com/2013/IT

 

 C’era La Luna
Animatesi
Non Vale Una Guerra
Angelica
Jimmy
Dylan And Joan
Allodola
Lamed
Baruc
Ponente

Line up non pervenuta N.D.R.