Slyther

Chronicles Of Despair

I ragazzi di Pescara debuttano con un divertente thrash metal che affronta tematiche sociali e dimostrano ancora una volta che questo genere musicale è un grido di protesta contro le disuguaglianze e l’ingiustizia.

Le  tematiche che sono all’interno del disco ben si abbinano alla musica degli Slyther i quali hanno pensato  bene di entrare  con due  belli tesi dritti allo stomaco, le influenze sono  chiare esse si dividono tra Megadeth e primissimi Metallica con  qualche impressione  di Overkill come contorno.Quindi una bella miscela  che rende  questo debutto un disco di livello assoluto che dimostra l’indubbia preparazione malgrado la loro giovane età ,la band già si è fatta notare con numerosi concerti  alle spalle avendo anche  avuto l’opportunità  di aprire  per  i Fingernails del mio amico fraterno Maurizio Bidoli alias  Angus,nonché al Day 0 del Frantic Fest e anche  per  i Game over.

Aprire la loro storia discografica con un concept andando a toccare tematiche sensibili come il sociale di tutti i giorni con tutto il vissuto proprio o degli altri dimostra una certa ed anche sorprendente,maturità. Chronicles Of Despair alza inesorabilmente  l’asticella della qualità artista raggiunta dalla band e sarà difficile  per altre band come loro di fare lo stesso ma noi ce lo auguriamo anche per movimentare  una scena già ricchissima .

Il disco inoltre di un ottima produzione molto buono che conferisce  un bel muro del suono ma si arriva presto alla conclusione  del disco e questo a mio avviso è solo un merito di cui gode la band ,ma ad un certo punto quando si arriva all’ascolto della penultima canzone arriva improvvisamente e quando meno te lo aspetti uno stacchettino che potrebbe  sembrare inutile o stupido manche invece fa diventare Awake-4 una canzone del tutto particolare ,eh si perchè gli Slyther hanno avuto la “Malsana”idea di fare  uno stacchetto jazzy che ripeto ci sta davvero bene e complimenti  a loro per avere  avuto un idea brillante e nel disco ce ne diverse di idee  valide che fanno di questo lavoro un ottimo biglietto di visita per loro  da mostrare a tutti daje ben fatto regà.

Stefano Bonelli       

TRACKLIST:

​Flask N’ Bone
Madness
Shut The Fuck Up
Violent Fist
Visions
Memories
Awake-4
The Sleepwalker

LINEUP:

Marco Aquino – vocals/guitar
Federico Pavese – drums
Federico Pistilli – guitar
Giovanni De Bonis – bass