III

Sono oggi qua a recensire questo nuovo lavoro dei Signs Prayer che nonostante mille difficoltà è riuscito a vedere la luce. Dopo la dipartita del chitarrista ritmico Eric e una Pandemia mondiale la band Orvietana ha deciso di continuare il progetto musicale in Power-trio e il risultato di tutte questo trambusto è questo rocciosissimo “III”.

Questo nuovo lavoro ha un indirizzo musicale decisamente più diretto e inclinato verso il new-metal misto a crossover. Questo nuovo sound riflette nella band a mio avviso una matrice più internazionale e mi riporta alla mente i primi lavori dei Godsmack che ancora oggi fanno parte di quella cerchia di band che seguo maggiormente.Il disco ha un impatto veramente eccezionale,le idee e le armonie sono molto ben curate e la produzione e degna di una grande band,se il buongiorno si vede dal mattino devo dire che i Signs Prayer hanno un futuro molto roseo davanti.

La opener “Guilt me sorrow” è un misto perfetto tra Pantera e Metallica, un brano di un intensità e valore armonico davvero molto alto,la selvaggia “Grown and drowned” è diretta e massiccia come un treno in corsa che travolge tutto e tutti,la voce di Corrado Giuliano è davvero un portento e i suoi riff fanno da contorno perfetto a questa composizione.La successiva “Blame time alone” è un altro esempio di come una band Italiana può comunque giocarsela con tutti nel mainstream mondiale Metal, la struttura del brano è perfetta e il timing della sezione ritmica “stacca letteralmente la testa dal collo” all’ascoltatore medio.Il mio brano preferito è sicuramente “Ten Years” che pare essere il motore e cuore dell’intero full leigh.Il disco scorre velocemente verso la fine senza indugio e senza colpi di sonno,la band nostrana dei Signs Prayer hanno fatto davvero un bel salto in avanti per quanto riguarda il livello di composizione raggiunta e obiettivi di produzione, un disco da ascoltare bene e più volte al giorno.

Grazie per il bel regalo!!!
Lubranomic