Ritual

The Story of Mr. Bogd, part.1

La loro etichetta discografica li presenta come “una delle band più leggendarie della scena progressive svedese degli anni novanta”, come dargli torto !!!

Ricordo il loro omonimo album di esordio del 1996, come un pugno nello stomaco; …una straordinaria fusione di prog e rock primordiale, con pennellate folk e melodiche dovute alla grande presenza di strumenti acustici, il tutto a corredo di testi ispirati ai Moomin, personaggi fantasy resi immortali dai romanzi di Tove Jansson. Fino ad arrivare a The Hemulic Voluntary Band, penultimo lavoro risalente al 2008, un vero e proprio capolavoro contenente tra l’altro la straordinaria suite A Dangerous Journey, che consiglio a tutti di ascoltare.

Ci sono voluti quindi parecchi anni per riascoltare i nuovi inediti della band, tra l’altro il lavoro che presentiamo dovrebbe costituire la prima parte di un’opera che sarà conclusa con la prossima uscita di un secondo volume. Siamo al cospetto di un importante ed impegnativo concept che trae ancora una volta ispirazione dai libri di Tove Jansson, questa volta con l’avvincente storia di Mr. Bogd.

Dopo un breve intro a base di musica classica, la voce di Patrik Lundstrom da inizio all’opener A Hasty Departure, ottimo rock alla Gentle Giant con degli inserti dolcissimi di chitarra acustica e flauto che si alternano ad un organo da chiesa che rende il brano alquanto mistico. La logica conseguenza musicale è la genesiana The Inn of the Haunted Owl, una canzone melodicamente potente e ricca di pulsioni contrastanti di batteria. Segue una bellissima traccia strumentale, Dreams in a Brougham, la chitarra acustica arpeggiata ed il suono del tin-whistle la rendono magica e sognante…ottimo preludio a Chichikov Bogd, una track quasi radio fm, gli impasti vocali alla Kansas la rappresenta estremamente melodica e di facile ascolto.

Siamo al cuore del cd, con Mr. Tilly and His Gang si cambia marcia in direzione quasi freejazz come con la successiva Through a Rural Landscape, a metà tra un bolero e The Snow Goose di cameliana memoria. Ora l’intensità è altissima, il livello musicale e compositivo continua a lievitare con The Feline Companion, una delle canzoni più belle di questo album, mellotron a profusione e cambi continui ed improvvisi di atmosfera.

Con Read All About it!, le partiture crimsoniane si fanno più insistenti ed invadenti in un pezzo nervoso e pieno di scatti controtempo che finiscono improvvisamente in una dolce melodia, Forgotten Qualities è la splendida ballad di questo lavoro che si conclude con l’orientaleggiante The Three heads of the Well che con il suo ritmo sensuale ed ipnotico ci accompagna inesorabilmente alla fine di questo viaggio.

Il nuovo disco dei Ritual non fa che confermare l’enorme potenzialità nonché bravura del gruppo, se il secondo tomo della storia di Mr. Bogd sarà all’altezza del primo si potrà tranquillamente parlare di eccellenza musicale per una band che meriterebbe di essere conosciuta a livello più ampio. 

Massimo Cassibba

A Hasty Departure
The Inn Of The Haunted Owl
Dreams In A Brougham
Chichikov Bogd
Mr. Tilly And His Gang
Through A Rural Landscape
The Feline Companion
Read All About It!
Forgotten Qualities
The Three Heads Of The Well

Patrik Lundström – vocals, guitar
Jon Gamble – keyboards, harmonium, harmonica, vocals
Fredrik Lindqvist – bass, bouzouki, mandolin, flutes
Johan Nordgren – drums, percussion