Rimthurs

Thursamal

“ ll sistema runico più antico è chiamato Futhark: esso divide le 24 rune in 3 gruppi (Aettir) formati ognuno da una serie di 8 rune e prende il nome dalle iniziali delle prime 6 rune del primo gruppo, chiamato il gruppo di Fehu.Il gruppo Fehu racchiude in sé un microcosmo e finalità differenti. Rappresenta dalla prima runa Fehu, che significa bestiame, inteso come prosperità di beni, all’ottava runa Wunjo, che indica gioia e onori, i presupposti per un’esistenza stabile e prospera.

Nel secondo gruppo chiamato di Hagalaz, il filo conduttore, invece, è il superamento delle avversità e l’imprevedibilità della vita; e quindi, il mettersi in discussione per arrivare a una consapevolezza di crescita interiore.Il terzo e ultimo gruppo chiamato di Teiwaz, inizia con Tiwaz e si conclude con Othila. Queste 8 rune danno una visione d’insieme sia dei progressi positivi che degli aspetti negativi, fornendo però, in ultima analisi, la speranza forte di una crescita spirituale dell’uomo.”

Freddo tanto freddo in questo lavoro del duo Svedese NiflFarinn (Tommy Holmer) e di Mordh. Band attiva dal 2001/2002 con all’attivo due leggendari Demo recensiti in maniera eccelsa su tutte le riviste come una ventata di aria fresca e gelida nel genere tre album e un ep album dal 2010 fino all’ultimo del 2022 ci accingiamo adesso a parlarne. Il singer è uno sciamano un sacerdote Nordico che prolifera nelle suo verbo antico in queste otto tracce di puro black metal di matrice nordica che parla del lato oscuro della loro tradizione di freddo e gelo , le porte del Ragnarok si spalancano con la settima traccia a Ginnunga l’abisso cosmico del non ritorno brano che mi ha colpito più di tutti nell’intero lotto fatto di riff serratissimi litanie antiche del loro verbo ed un’atmosfera che rende tutto decisamente opprimente e malato un viaggio cosmico di sola andata verso un luogo che è meglio stare lontani…. ho parlato di questa in particolar modo ma l’intero album mi ha colpito un connubio perfetto fra gli Enslaved più pagani di Frost ed Eld uniti ai Nokturnal Mortum dell’ultimo periodo più Pagan ed I Moonsorrow. E’ un vero e proprio viaggio già dal primo brano che tradotto significa la propria morte,

una dipartita forse dovuta ad atti sbagliati perchè più che gloria in qualche battaglia sembra che il malcapitato debba subire qualche tormento interiore, si chiude la prima fra rumori di volatili, natura e ruscelli con una chitarra acustica suonata divinamente per poi aprire la seconda fuoco di fantasmi , credo il fuoco fatuo l’anima del defunto che finisce in indicibili tormenti un vero attacco frontale ma mai esagerato e scriteriato sempre suonato a dovizia con quel sound che si avvicina al moderno nel suo cantato in lingua madre, una sfuriata di gelo e freddo che si interrompe a tratti nel parlato, La terza Il Nulla che inizia con un arpeggio che fa capire l’esperienza di costui per poi aprirsi in lidi Blackgaze e scaturire nella quarta traccia Giù al nord come se ci fosse qualcosa più in alto del nord il luogo dove riposano l’entità del nord che con il solo sguardo possono trafiggerti e con la parola immobilizzarsi, come il brano che sussegue in un ritmo ipnotico ma mai banale.

La quinta la canzone intera probabilmente la litania funebre che segue l’anima dannata, per passare alla sesta YlfSkr (Il Lupo) come il lupo del nord maestoso imperioso abituato al freddo ed alle cose più avverse ma si muove come un re padrone del bosco ed in ciò che lo circonda, con questa litania che segue come il percorso di questo essere fatto di pasti di prede e protezione del suo branco. La settima se n’è già parlato prima brano top dell’album per chiudere con l’ultima strumentale Niflhel Gd  fatta solo di tastiere e suoni di natura che tanto ricorda Frost degli Enslaved ma in maniera evoluta un inferno delle nebbie la metà finale di questo oscuro e tormentato viaggio che si conclude nella tranquillità come la culla della Dea Madre che avvolge in grembo quest’anima guerriera per consolarla e rassicurarla. A mio parere una delle migliori uscite nell’ambito Underground dove il leader e sacerdote di questo verbo Tommy Holmer si aggiudica un bel 9 tendente all’alto un album che come direbbe Enrico Silvestrin nella sua Tier List si avvicina molto all’Oltre, Un plauso anche per la copertina e l’artwork veramente curato l’unica nota non ci sono foto dei musicisti ma si trovano sulla pagina dedicata di Metallum.

Fabio Berserk

Mot undergång
Eldens Andar
Rök
Nedom och nordom
Hels gånglåt
Ylfskr
Ginnunga
Nifhelgd

Members:
Nifl Farinn(Tommy Holler): Vocal, Guitar, drums
Mordh: Bass