Rigoni Alberto

Nemesis Call

Avevamo lasciato Alberto Rigoni lo scorso anno alle prese con Unexpected Lullabies ed eccoci di nuovo alle prese con un ennesimo lavoro del nostro prolifico bassista con un lavoro assai diverso rispetto al suo predecessore essendo un disco classicamente neoclassico ma scopriremo che non sarà l’unico genere con cui avremo a che fare.
Il nuovo album di Alberto Rigoni è un’audace esplorazione di vari generi quali il metal strumentale, il progressive ed il neoclassico, il tutto votato ad uno shred a volte estremo ma con degli spunti melodici che equilibrano le composizioni e rendono l’ascolto più “semplice” per chi magari non è abituato a certi estremismi. Con le sue composizioni intricate, e una guest list costellata di star, che potete vedere nella track list, il disco intitolato Nemesis Calls è un continuo confrontarsi tra i vari generi confrontandoli con un puro shreddismo. Oltre ad avere una lista infinita di ospiti Alberto Rigoni ha chiamato intorno a se diversi musicisti tutti di grande talento ed alcuni di questi scoperti dal web come ad esempio Aanika Paidi di soli undici anni che ha partecipato alla registrazione del brano Haunting Reflections insieme per altro a Thomas Lang e Alessandro Bertoni. Ma Aanika Paidi non è l’unica talentuosa ragazzina che suona nel disco perché anche Sajan è un batterista che nulla ha da invidiare al buon “vecchio” Terrana ,ma già a questa sua età il ragazzino ha un talento incredibile.
Il disco purtroppo almeno per me non gode di una buona produzione perché ritengo che soprattutto la batteria non sia stata prodotta nel migliore dei modi non valorizzando il lavoro fatto dai vari batteristi. Non so se dipenda dalla qualità degli mp3 ma per ascoltare meglio il disco ho dovuto alzare parecchio il volume dello stereo ,ma anche cosi purtroppo la batteria mi risulta essere un pò indietro.
Il fatto che il disco abbia dei brani così numerosi, ho dovuto fare una scelta editoriale per non fare una recensione troppo lunga ma questo non inficia per nulla l’ascolto, perché mentre scorrono i brani subentra un fattore importante che è la curiosità di scoprire come suonano i vari ospiti e questo rende divertente l’ascolto e non ci si accorge per nulla che ad un punto si arrivi alla fine del disco merito anche della relativa breve durata dei brani stessi. Una alla grafica della copertina è obbligatoria perché trovo che l’illustrazione sia molto suggestiva e che rispecchi il concetto insito nel titolo dell’album Nemesis Call realizzata da Mark Barret dove in primo piano si vede questa sorta di marinaio con la barca che naviga verso la luce il tutto dominato da un colore lilla o lavanda che sia.
Un disco questo nato dalla voglia di Alberto Rigoni di ricercare nel mare del web musicisti sconosciuti ma di grande talento che hanno reso questo lavoro uno dei più originali ed interessanti del momento.

Stefano Bonelli

Rage Of Olympus
Blade Of Despair
Paradox
Poseidon
Symposium
Haunting Reflections
Eternal Quest
Out Of Control
Never Enough
Universe
Angry Again
The Battle Is Over
Shadows
Crucible Chaos
Virgo
Burning
Voices

Rage Of Olympus (Ft. Tomas Polychuck And Sajan)
Blade Of Despair (Ft. Keinji By Zero And Sajan)
Paradox (Ft. Mike Terrana And Loida Liuzzi)
Poseidon (Ft. Alexandra Zerner And Mark Zonder)
Symposium (Ft. Samet Iliç And Victoria Acosta)
Haunting Reflections (Ft. Aanika Pai, Alessandro Bertoni And Thomas Lang)
Eternal Quest (Ft. Luca Princiotta And Leksa An)
Out Of Control (Ft. Hedras Ramos And Steven Samuel)
Never Enough (Ft. Amar Alhoch And Leksa An)
Universe (Ft. Roberto De Micheli And Michael Ehré)
Angry Again (Ft. Alberto Barsi And Shion Nakagawa)
The Battle Is Over (Ft. Keiji By Zero And Sajan)
Shadows (Ft. Yo Onityan And Shion Nakagawa)
Crucible Chaos (Ft. Alice Izy And Riccardo Merlini)
Virgo (Ft. Alexandra Lioness And Mark Zonder)
Burning (Ft. Alberto Barsi And “Tora Drums” Khuat Hoa Xuan)
Voices (Ft. Jaybird Byrne And Wiktoria Bialic)

Line-up and Guest musicians:
Bass and keyboards by Alberto Rigoni except on Haunting Reflections, keyboards by Alessandro Bertoni

Drummers:
Mike Terrana (ex Rage, Axel Rudy Pell, etc.)
Thomas Lang (Steve Hackett)
Mark Zonder (ex Fates Warning, A-Z, Warlord)
Sajan (14 years old!)
Steven Samuel
Shion Nakagawa (FRCTS)
Victoria Acosta (10 years old!)
Wiktoria Bialic (soloist, session player)
Leksa An (soloist, session player)
Riccardo Merlini (soloist, Illogistic)
“Tora Drums” Khuat Hoa Xuan
Michael Ehré (Primal Fear, Gamma Ray, etc.)

Guitarists:
Alexandra Zerner (soloist)
Alexandra Lioness (Jenner, Sigma Epsilon)
Thomas Polychuck (In Sylva, Virgil Donati, Simon Philipps, Derek Sherinian)
Loida Liuzzi (soloist)
Keiji by Zero (soloist, session player)
Aanika Pai (11 years old, soloist)
Samet Kiliç (soloist, session player)
Luca Princiotta (Hardline, ex DORO)
JayBird Byrne (soloist, 14 years old)
Yo Onityan (soloist, session player)
Alberto Barsi (Il Volo, Madame, Nek, etc.)
Roberto De Michieli (Rhapsody of Fire)
Amar Alhoch (soloist)
Alice Izy (soloist)