Recently Vacated
Graves Musk Of Death
Fondati nel 2001 i Recently Vacated Graves ci presentano il nuovo EP autoprodotto in uscita il 25 Ottobre.La band proveniente da Washington DC dopo i due primi full-lenght (2004-2005) ha iniziato a produrre una serie di EP dal 2012 arrivando fino ad oggi con la nuova proposta intitolata “Musk of Death”.
Siamo di fronte ad un death/trash metal incalzante e graffiante che non concede la ben che minima tregua all’ascoltatore.Un disco che racconta la terrificante storia di un miliardario che a causa dei suoi pericolosi esperimenti, porta alla luce antiche tombe, scatenando una piaga zombie che consuma gli esseri viventi, le macchine, i sistemi digitali e i pianeti lontani, scatenando un campo di battaglia sanguinario e feroce.Il gruppo trae chiara ispirazione dagli zombie-movie culto del passato e cerca di trasformare in musica questo orrorifico scenario di violenza e devastazione.Se la linea guida principale del disco è un death metal old school ruvido e frenetico, la parte ritmica tende saltuariamente a intraprendere strade più vicino al thrash metal e riuscendo a modo suo a dare un leggero senso di melodia che si insinua lievemente tra le ritmiche forsennate.
Il disco è un autentico campo di battaglia per le prime tre tracce che sprigionano nelle orecchie tutta la violenza e la devastazione di un mondo totalmente contaminato dall’invasione zombie.L’ultimo pezzo ci regala un interruzione della furia ritmica, dando spazio a suoni distorti e criptici, con inquietanti melodie che sembrano darci l’ultima possibilità di vedere un mondo ormai sull’orlo del collasso prima che sopraggiunga il contagio o la morte.Il disco si chiude con una chitarra tagliente che interrompe queste disturbanti sonorità, emettendo l’ultimo suono che decreta la fine del mondo.Poco più di quindici minuti che racchiudono una guerra che non lascia scampo e che porta irrimediabilmente alla fine.
Sono presenti elementi interessanti e un death/thrash che convince e tiene ben saldi alle cuffie.L’ultimo brano dona a questo EP un valore aggiunto enorme, riuscendo a trasmettere fedelmente lo scenario di morte e desolazione nei secondi precedenti alla fine.Se possiamo trovare un lato negativo in questo disco, lo si trova sicuramente nella durata, perché le idee non sembrano assolutamente mancare e si ha la sensazione che il disco sia terminato prima del previsto.A mio parere, si poteva osare di più perché sembrano esserci ottime idee a supporto di questa musica, ma troppo poco tempo per creare un disco completo in tutte le sue parti.
I Recently Vacated Graves meritano sicuramente attenzione da qui al prossimo futuro, per vederne l’evoluzione e le direzioni che vorranno intraprendere.
Daniele Giudici