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The dark side of the moon (Teatro Metropolitan di Catania, 17 marzo 2023)

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Pink Floyd Legend – The dark side of the moon (Teatro Metropolitan di Catania, 17 marzo 2023)

Report a cura di DALYLA
Si ringrazia la Signora Tiziana per la gentile collaborazione.

Sono da sempre un’amante del buon rock, dal 1° marzo 2023 ho sentito parlare spesso nelle migliori emittenti radio del fatto che uno degli album più belli della storia del rock ha compiuto cinquant’anni, questo è The dark side of the Moon (1°marzo 1973 capitol Records). Così quando nella mia città ho visto il manifesto dei PF LEGEND, (uno dei migliori tribute italiani dei Pink Floyd N.D.R.) ho deciso subito di buttarmi in quest’esperienza live. Così la sera del venerdì 17 marzo2023verso le 21:00 mi reco al Teatro Metropolitan di Catania e con mia grande sorpresa lo vedo gremito di gente di varie generazioni, madri che accompagnano i figli, ma anche vecchie coppie di anziani. Dopo aver preso posto, si spengono improvvisamente le luci e nel buio del palco s’intravedono i musicisti che si preparano. Già dalle prime note tutti capiamo che aprirà quest’esibizione uno dei brani più belli dei Pink floyd, cioè Shine on your crazy diamond e tra luci psichedeliche e il suono di queste note sin da subito questa band tributo si fa amare dal pubblico che canta e sorride.
Paolo Angioi alla chitarra ritmica ed Emanuele Esposito alla batteria rendono superbo questo pezzo che coinvolge gli ascoltatori dall’inizio alla fine, il tutto colorato dalle voci sublimi delle tre coriste Giorgia Zaccagni, Nicoletta Nardi e Sonia Russino. la chitarra di Alessandro Errichetti di concerto con Fabio Castaldi (voce e basso) danno inizio al secondo brano che uno dei brani più amati e belli dei Pink Floyd ovvero Learning to fly (pulse) che infiamma la platea. Ritmo e allegria accompagnano il terzo brano, cioè Keep talking colorata e molto elettronica dove la fa da padrone Simone Temporali (vocals and keyboards) che coadiuva il magnifico cantato di Fabio Castaldi. Qui le coriste hanno un ruolo fondamentale nell’unire tutte le sfumature strumentali. Inoltre anche la chitarra del mitico Alessandro si scatena in eclettismi “wow”.

Emozioni bellissime con One of these days. Al quinto posto nella prima parte del concerto troviamo un bellissimo brano nella versione del fenomenale Waters del 2002, parlo del ritmatissimo e coinvolgente Southampton dock, dove il cantato ponderoso delle tre coriste fa emozionare e cantare tutto il pubblico accompagnato dal sax fenomenale di Maurizio Leoni. Lacrimoni assicurati e sensazioni uniche vengono iniettate con il mio brano preferito, The final cut, interpretato magistralmente e in modo molto intenso dal capacissimo Fabio Castaldi il quale fa commuovere tutti, mentre nello schermo retrostante i musicisti scorrono le immagini in bianco e nero del video del brano. È stato forse il momento più bello del concerto. I tre brani che chiudono la prima parte del concerto eseguiti come il disco del 1979 sono: the happiest days of our lives, Another brick in the wall part2, momento clue, con stupendi assoli di chitarra. Bravi!!! Seguite da una versione emozionante e molto intima di Mother dove una delle coriste avanza e canta in modo molto affiatato col nostro Fabio in questa versione vediamo anche uno short guitar solo.
Alieni e maialini volanti con la scritta “pigs rule the world” accompagnano Pigs (evidente critica ai poteri forti). sorprendente esecuzione del pezzo. Si chiude così la prima parte del concerto, sembra essere volata quest’ora di live. La seconda parte del live si apre in modo stupendo con Speak to me ed altre canzoni appartenenti all’album The dark side of the moon, quindi in questi ultimi 45 minuti saremo estasiati da pezzi come The great gig in the sky, la storica e bellissima Money le cui musiche vengono introdotte dal video nello schermo con delle monete che escono da una macchina col rumore iniziale del metallo del famoso brano. Giungiamo verso la fine con Us and Them. chiude il concerto la bellissima Eclipse. I musicisti scappano via, ma ecco che il pubblico urla bis!  Bis! Bis!  Ed eccoli di nuovo a regalarci gli ultimi 15 minuti con una bellissima versione acustica di Wish you were here, dove tutti cantiamo eccitati come all’inizio in questo bis segue un altro dei miei brani preferiti, ovvero Confotably numb eseguito alla perfezione da Fabio. Chiude il bis del concerto in bellezza la reprise di Eclipse. È stato obiettivamente un concerto da standing ovation.