No Steps Left To Trace

I PAKT,sono un vero e proprio supergruppo di musicisti che fondono nuova musica nel  rock progressivo, del jazz elettrico, della sperimentazione, dell’ambient, della psichedelia e oltre, è un’esperienza tanto quanto un progetto musicale.

PAKT porta i suoi ascoltatori in un viaggio sonoro improvvisato senza una destinazione preconcetta, con una pianificazione minima e un uso limitato di forme e convenzioni.È raro avere a disposizione un ambiente musicale così spontaneo, ma Percy Jones (basso fretless), Alex Skolnick (chitarra), Kenny Grohowski (batteria) e Tim Motzer (chitarra ed elettronica) sono tutti all’altezza della situazione. Con i loro numerosi  effetti usati Motzer e Skolnick creano suoni così atmosferici ed eterei che non si direbbe che la loro fonte sia una chitarra. Nel frattempo, Grohowski e Jones si avvicinano ai loro strumenti con modalità testuali che si intrecciano senza soluzione di continuità tra loro e con il quartetto nel suo complesso. La musica spazia dall’estrema sensibilità all’intensità, con una capacità di ascolto dei quattro musicisti così forte che il loro gioco collettivo è tanto coeso quanto imprevedibile. Il bassista gallese Jones è noto per aver fatto parte del leggendario gruppo jazz fusion Brand X (la cui formazione classica comprendeva il batterista Phil Collins, quello dei Genesis) e per il suo ampio lavoro in studio (soprattutto con Brian Eno).

Skolnick è un improvvisatore eterogeneo il cui jazz e world playing e le cui associazioni strumentali (tra cui i virtuosi del basso Stuart Hamm e Michael Manring) formano una dinamica alla Jeckyll & Hyde con il suo alto profilo di chitarrista principale del gruppo metal Testament. Le numerose collaborazioni recenti di Grohowski includono John Zorn, una versione reincarnata dei Brand X e il gruppo avant-metal mascherato Imperial Triumphant. Motzer ha una lunga esperienza nell’improvvisazione libera, che comprende i gruppi Bandit65 (con il chitarrista Kurt Rosenwinkel) e Orion Tango, oltre a molte altre collaborazioni registrate per la sua etichetta 1k Recordings.

Prima di questo album, tutte le pubblicazioni dei PAKT erano state tratte da esibizioni dal vivo. Questa sessione in studio ha avuto luogo durante il tour della East Coast della band nel dicembre 2021. Reduce da diversi spettacoli di successo nell’Upstate New York (tra cui il fiorente locale del musicista Daryll Hall a Pawling, NY, Daryl’s House), la band si è presa un giorno di riposo sulle Catskills Mountains, dove ha registrato dal vivo agli NRS Studios. Gli NRS si trovano nella casa del musicista/ingegnere di registrazione Scott Petito, il cui studio ha ospitato luminari come John Scofield, Chick Corea e James Taylor. I PAKT si sono disposti in cerchio, tutti nella stessa stanza, e si sono esibiti, proprio come in un concerto dal vivo.

Tim Motzer, ha prodotto il disco ed è autore  anche dell’artwork, si tratta di una vera e propria esperienza condivisa. Motzer ha curato cinque viaggi di questo tipo per il CD Live, uno da Buffalo, tre da NYC (Nublu) e uno da Philadelphia. L’aggiunta dell’album dal vivo alla doppia uscita mostra la crescita e l’evoluzione della chimica dei PAKT dalla registrazione in studio del 2021 alle più recenti registrazioni dal vivo del 2023. Indubbiamente questa accoppiata ci fa capire meglio i vari aspetti dell’ensemble .Nel live i brani sono diversi rispetto al disco in studio e quindi si aggiunge altro materiale  al già cospicuo contenuto dei brani non in termini numerici  quanto alla durata dei brani stessi, in pratica un esperienza di viaggio lisergico che il quartetto vi farà compiere I Pakt da quando hanno iniziato la loro carriera  hanno dimostrato di saper comporre materiale di non facile apprendimento proponendosi ad un target che potremmo definire evoluto e abituato ad una sorta d’improvvisazione propria del jazz contemporaneo e non solo.

Un disco come detto per pochi che saprà anche arricchirvi culturalmente e mentalmente.

Stefano Bonelli