Pagano

Una vita troppo onesta

Una vita troppo onesta segna l’esordio ufficiale di Pagano come cantautore solista, un primo passo che rivela una personalità musicale sfaccettata e profonda. Il suo EP, che prende il nome dalla prima traccia,è un viaggio attraverso le pieghe più intime dell’animo umano, un’esplorazione di fragilità e contraddizioni.Sei brani, sei riflessioni che si intrecciano, in un mix di malinconia e consapevolezza, senza mai scivolare nell’amarezza. La musica di Pagano è un incrocio tra il jazz più soffuso e il cantautorato italiano, un’atmosfera da jazz club di fine serata, dove le parole si susseguono a raccontare storie intime con la leggerezza di chi ha trovato il coraggio di mostrarsi vulnerabile.Il filo conduttore dell’EP è l’introspezione: un’esplorazione delle proprie debolezze, ma anche dei punti di forza. In un’epoca in cui sembriamo costantemente cercare di “fuggire” dalle nostre imperfezioni, Pagano invita a fare il contrario, ad abbracciarle.Una vita troppo onesta, infatti, non è una vita che celebra l’eccesso di sincerità, ma quella in cui ci si nega troppo, in cui la propria esistenza diventa una gabbia fatta di auto-repressione.Una vita troppo onesta è un’apertura potente e densa, dove il cantautore si confronta con la propria vita imbrigliata in regole auto-imposte. Un brano che sfida la retorica della perfezione e invita a rimettere in discussione l’idea di un’esistenza ideale.
Mi nascondo è una riflessione sul bisogno di essere onesti con se stessi, di non mascherare le proprie paure e incertezze, ma di trattarsi con la stessa sincerità che si riserva a un amico. Un inno alla necessità di una verità interiore, anche quando è scomoda.Invece Forte si rivela il manifesto di una generazione smarrita: quella dei millennials, che si trova a fare i conti con le incertezze del presente e le difficoltà di un futuro incerto. Qui, Pagano ,invita l’ascoltatore a guardarsi dentro, a scoprire una forza nascosta che spesso non si percepisce.Un brano che parla delle sfumature di una storia d’amore è Spazzolino blues, della difficoltà di definirne l’inizio, di cogliere il momento preciso in cui due persone diventano qualcosa di più di semplici conoscenti. Il tono è ironico, ma anche profondamente evocativo.
Una riflessione sulla casualità che guida la vita di ognuno si trova in Un mondo casuale, quel destino che ci porta a incontrare persone che cambiano la nostra esistenza senza che ce lo aspettassimo. Una canzone che celebra la fortuna degli incontri inaspettati.Chiude l’EP Ulivi dentro i bonsai con una nota nostalgica, un ritorno alle proprie radici e una riflessione sulla necessità di concedersi il tempo per le cose che contano davvero, come una carezza alla propria memoria e alle proprie origini.
Pagano ha scelto di autoprodurre questo EP, curando personalmente ogni aspetto musicale e testuale. La sua impronta è chiara, una fusione tra jazz, blues e il cantautorato più intimo.Le sue composizioni, prevalentemente acustiche, suonate al pianoforte e impreziosite da arrangiamenti minimi ma suggestivi, ci riportano a un mondo che sembra lontano dalla frenesia quotidiana, ma che ci regala una sensazione di calore e vicinanza. La scelta di includere un vinile è la ciliegina sulla torta per un lavoro che ha un forte valore artistico e simbolico.La copertina, disegnata da Valentina Tamburrano, raffigura un cerchio imperfetto, simbolo visivo di un concetto caro all’EP: l’accettazione dell’imperfezione. Un messaggio semplice ma potente, che si riflette in ogni nota, in ogni parola.Una vita troppo onesta è un EP che non ha paura di guardare dentro se stesso, di mettere a nudo le proprie debolezze e di parlarne con delicatezza e coraggio. Pagano, con questo lavoro, si presenta come un cantautore sincero, capace di raccontare storie universali senza mai rinunciare alla propria personalità artistica. Un disco che invita all’introspezione, che celebra l’imperfezione e che, in un mondo troppo spesso incline a correre, ci ricorda l’importanza di fermarsi a riflettere.

Un debutto molto promettente, che segna l’inizio di un percorso artistico che merita di essere seguito con attenzione.

Anna Cimenti

Una vita troppo onesta
⁠Forte
Spazzolino blues
⁠Un mondo casuale
Ulivi dentro i bonsai