Overhead

Telepatic Minds

Ottima band formatasi nel 1999, contraddistinta da uno stile figlio dell’evoluzione di sonorità tipicamente prog e space rock anni settanta mutuate nella potenza più’ tipica dell’hard rock con momenti addirittura vicini all’heavy metal.

Il quintetto, base composto dai membri fondatori Alex Keskitalo (voce, flauto), Jaakko Kettunen (chitarra), Ville Sjöblom (batteria) e dai nuovi Janne Katalkin (basso) e Jere Saarainen (tastiere), lavora insieme già da qualche anno e ha già pubblicato nel 2018 l’eccellente  Haydenspark.Telephatic minds e’ il loro sesto album in studio e probabilmente rappresenta la loro migliore opera per la composizione musicale e l’amalgama perfetta tra i componenti del gruppo. E’ un lavoro sicuramente ambizioso sviluppato su due cd che contengono lunghe suite musicali ricche di riferimenti storici del prog ma se dovessi indicare un nome direi Jethro Tull su tutti. Un suono corposo e melodioso, ricco di folk e fughe musicali ma nello stesso tempo potente e vibrante nei suoi riff duri e ossessivi.

Dall’opener War to end all wars si capiscono le intenzioni degli Overhead, prog duro alternato a parti melodiche il tutto miscelato alla perfezione con un flauto infernale che riempie e pervade il mood del brano. La seconda traccia Ghosts from the future e’ ipnotica e coinvolgente con il suo ritmo lento e progressivo ci proietta verso realtà virtuali piene di luci e suoni. Gli otto minuti di Sail across the universe si riuniscono idealmente alla prima traccia mentre la successiva The pilot’s not fit to fly con l’uso smodato del flauto ricalca alla grande lo stile dei Jethro Tull degli ultimi vent’anni. La breve e particolarmente psichedelica Sleep tight sweetheart conclude il primo cd.Il pezzo che apre il secondo disco è il vero cuore pulsante dell’opera, Telepathic minds, diciassette minuti spalmati su 5 movimenti divisi, qui troviamo il rock nelle sue sfaccettature più’ diverse dal FM al prog al metal ma sempre sapientemente equilibrato e suonato alla perfezione.

Sono tanti i riferimenti ai mostri sacri del rock e la bravura del gruppo sta anche qui e cioè nel rendere gradevole e scorrevole ogni diversa nota e parola proposta. La track più’ breve, per i canoni dell’album,  Tuesday that never came rappresenta il biglietto da visita di questo lavoro in quanto è stato il singolo uscito in anteprima utilizzato per promuoverlo. Canzone che scivola via senza particolari segni di vita. La successiva Planet of disorder con la sua verve e suoi riff alla chitarra, ribadisce l’esatto ordine e senso musicale della band che viene confermato dalle successive Sheep stay silent e dalla conclusiva e fragorosa Almost always near the end.

Con questo doppio disco la band conferma l’alto standard di creatività già dimostrato con i precedenti dischi, un eccellente mix composto da suono, flauto, voce caldissima, batteria cadenzata, tastiere e chitarra elettrica onnipresente al pari del flauto in un album da ascoltare fino in fondo.

Massimo Casibba

Self realeaes
www.overhead-band.com

CD1
War To End All Wars
Ghosts From The Future
Sail Across The Universe
The Pilot’s Not Fit To Fly
Sleep Tight Sweetheart

CD2:
Telepathic Minds
Tuesday That Never Came
Planet Of Disorder
Sheep Stay Silent
Almost Always Near The End

Alex Keskitalo – vocals & flute
Jaakko Kettunen – guitars
Ville Sjöblom – drums
Janne Katalkin – bass
Jere Saarainen – keyboards