Out Of Control

Il disco d’esordio di Marco Mattei!

7D Media pubblica il debutto del chitarrista , un concept all’insegna di un prog-rock contemporaneo e avvincente. Ospiti speciali Tony Levin, Jerry Marotta, Pat Mastelotto, Chad Wackerman e tanti altri

Il chitarrista e compositore italiano Marco Mattei presenta il suo primo album da solista, un avvincente mix di prog-rock, dream-pop, folk e world music intitolato Out of Control (7D Media/Third Star Records). Out of Control è una collezione sfaccettata di canzoni intense ed emotive, caratterizzate da un suono originale e multistrato che Marco Mattei ha ottenuto utilizzando una vasta gamma di chitarre elettriche e acustiche insieme a loop di chitarra, bouzouki e chitarre resofoniche, supportato da amici di lunga data e musicisti acclamati a livello mondiale. L’album infatti annovera celebrità di fama internazionale come Tony Levin (King Crimson, Peter Gabriel), Fabio Trentini (Le Orme, Markus Reuter), Jerry Marotta (Peter Gabriel, Hall & Oates), Pat Mastelotto (King Crimson, XTC), Chad Wackerman (Frank Zappa, Allan Holdsworth), Clive Deamer (Portishead, Radiohead, Robert Plant).

«Out Of Control è un concept album sulle cose che non possiamo controllare. L’intuizione chiave è la realizzazione che molti aspetti di ciò che percepiamo definire la nostra identità non sono sotto il nostro controllo. E il messaggio principale è che questa realizzazione dovrebbe portare a un cambiamento di prospettiva: quando ci mettiamo nei panni degli altri, ci permettiamo di diventare più aperti ed empatici. Dal punto di vista musicale ho cercato un sound originale attraverso la diversità nella strumentazione e la contaminazione di generi».

Marco Mattei è nato e cresciuto a Civitavecchia. Appassionato di musica fin dalla più tenera età, da adolescente studia chitarra jazz con Max Rosati, mentre sviluppa un profondo interesse per la visione creativa e la complessità del progressive. Si è unito alla prog band dei DeBlaise, contribuendo al songwriting del loro EP By Common Consent e a molti anni di musica dal vivo. Ha anche co-fondato la tribute band dei Rush The Snowdogs. Dopo aver conseguito una laurea in Ingegneria Elettronica ed un Master in Business Administration, ha continuato a coltivare il suo interesse per l’ingegneria del suono frequentando programmi avanzati di ingegneria audio e produzione musicale. Marco ha vissuto in sei paesi diversi in tre differenti continenti, esplorando le differenze culturali, raccogliendo influenze musicali e imparando il valore della diversità. Attualmente vive negli Stati Uniti e continua a sondare innumerevoli stili musicali come compositore, musicista e produttore.

Out Of Control tracklist:

Would I Be Me
Picture in a Frame
More Intense
I’ll Be Born
Lullaby for You
Anymore
Tomorrow
Void
On Your Side
After Tomorrow
Hidden Gems
Gone

Personnel:

Chitarre elettriche ed acustiche, Guitar Loops, Chitarre resofoniche, Bouzouki, Basso Elettrico, Basso Elettrico con archetto, Voce, Shaker, Percussioni elettriche e acustiche, Campionamenti e Programmazione: Marco Mattei

Voce: Dave Bond (1,3,9), Matthew Brown (2), Felix Brandt (4,5), Barak Seguin (6), Richard Farrell (8)

Batteria e Percussioni: Jerry Marotta (1,9,11), Pat Mastelotto (2), Chad Wackerman (8), Clive Deamer (3), Matt Crain (6), Gianni Pierannunzio (7), Salvatore Mennella (12), Matilde Mattei (Shaker su 7)

Basso: Tony Levin (1,2,9), Fabio Trentini (8), Gabriele Bibbi Ferrari (12)

Duilio Galioto: Sintetizzatori, Moog, Wurlitzer, Piano, Mellotron (3,8,9)

Paolo Gianfrate: Tastiere (6)

Dave Bond: Mandolino (1)

Marc Planells: Sitar (1)

Paul Johnson: Flauto e Whistle (4)

Diederik van den Brandt: Pedal Steel (5)

Rob Wakefield : Violino (5)

Max Rosati: Chitarra Elettrica Solista (8)

Mauro Munzi: Piano Reverse (9)

Tutti i brani sono scritti da Marco Mattei ad eccezione di Gone, composta da Andy Timmons.

I testi di Out Of Control ruotano intorno a cose che non possiamo controllare come il luogo e il momento storico in cui siamo nati, il colore della nostra pelle o le persone che incontriamo durante la nostra vita. Il tessuto musicale è arricchito da una varietà di strumenti acustici/etnici come il fischietto irlandese, il flauto, il violino, il mandolino, la pedal steel guitar, il sitar e la tambura suonati da un insieme di musicisti provenienti da tutte le parti del mondo. «Dopo aver scritto musica e testi ho iniziato a collaborare con una serie di ottimi musicisti per registrarlo, per la maggior parte amici e collaboratori di lunga data. Per raggiungere il sound che avevo in mente ho inoltre avuto l’opportunità di coinvolgere grandi come Marotta, Levin, Wackerman e Mastelotto in maniera appunto funzionale alle necessità dei vari brani, scegliendo di volta in volta il musicista più adatto allo scopo e chiedendogli di essere se stesso. Per me è stata una soddisfazione particolare non solo vedere come siano riusciti a realizzare in maniera brillante e personale la mia visione musicale ma anche aver collaborato con alcuni dei miei punti di riferimento come musicista».

«Ascoltate l’album più volte e continuerete a trovare nuove dimensioni. Prestate attenzione ai testi e considerate la prospettiva che, quando ci rendiamo conto che molti aspetti di ciò che percepiamo definire la nostra identità non sono sotto il nostro controllo, dovremmo tendere a essere più tolleranti, empatici ed inclusivi».