Escapando Atraves De La Tierra

Ornamentos del miedo è un progetto Doom/ Death creato nel 2017 a Burgos (Spagna).Il progetto nasce dalle ceneri Graveyard of Souls per mano di Angel Chicote e ha sempre avuto una base atmosferica come segno di identità, accompagnata da chitarre che si muovono tra malinconia e disperazione, navigando su ritmi estremamente lenti.

Il tutto cosparso di testi che ruotano intorno alla filosofia, alla condizione umana, al tentativo di vedere la vita senza veli…Escapando Atraves De La Tierra è il quinto album degli ODM, composto da 6 brani.Ma non deve trarci in inganno perché pur essendo brani che per la loro quantità potrebbero far pensare ad un ep si tratta effettivamente di un album dalla lunga durata, questo è dovuto dall’estrema lunghezza dei brani stessi che si aggirano tutti sugli undici minuti ed anche a volte superandoli e l’unico brano più corto degli altri in realtà raggiunge gli otto minuti, e possiamo considerali come delle suite, quindi mettetevi l’animo in pace ed armatevi di pazienza perché Escapando vi farà viaggiare con la mente  e più vi inoltrerete nell’ascolto più vi addentrerete in ambienti oscuri ed asfissianti essendo i ritmi molto lenti e non troverete in questo album una sola canzone veloce  e verrete gettati nella disperazione per i forti contenuti del disco.

Come nei lavori precedenti, atmosfera, malinconia e pesantezza dominano ogni angolo di questo album.I testi parlano di interessi mascherati da amicizia, di malattie mentali, di ricordi dimenticati ecc. Qui non ci sono più demoni, mostri o esseri fantastici di quelli che la vita ci offre.Angel Chicote  è un polistrumentista molto bravo e si dimostra ogni volta in grado si essere in  grado di suonare tutti gli strumenti senza dare un impressione di mancanza d’equilibrio anche se a dire il vero ascoltare un disco del genere con una band vera e propria sarebbe stato innanzitutto  più comodo e poi il suono sarebbe  stato diverso ma forse il nostro buon Angel ha preferito la soluzione da solista intransigente. Comunque se posso dire  una cosa è che la voce del  Chicote è a mio avviso il fulcro del progetto che rende veramente unico questo disco ,non si può certo dire che usi la voce come un cantante normale anche perché uno stile “melodico”(passatemi il termine) non c’entra proprio nulla e questo suo recitare con urlo quasi strozzato(tipo quando Roger Water  in Set the control for the earth of the sun urla nel film Pink Floyd a Pompei per dire)  fa si che renda il lavoro molto particolare.L’opener Flores de Muertas dal titolo emblematico ben ci introduce con le tastiere che già ci introducono al  lento rifferama che sarà poi il quid del disco.

In chiusura non mi resta altro che consigliarvi questo Escapando a Través de la Tierra vi bloccherà sulla poltrona o qualunque situazione  essendo in grado di catturare l’attenzione sin da subito facendovi  rimanere senza respiro quindi occhio mi raccomando gestite bene le vostre emozioni.

Stefano Bonelli