No Worth Of Man

The Killing Streets

Il 13 febbraio 2026 uscirà The Killing Streets, primo full-length dei No Worth Of Man per Brutal Records.

Sebbene la band sia attiva dal 2016 e abbia già alle spalle diversi EP, questo album rappresenta il vero salto di scala: non introduce semplicemente il loro linguaggio sonoro, ma lo consolida in una forma compiuta,più ampia e più cinematografica.Il gruppo sfrutta il formato dell’LP per dare pieno spazio a un immaginario urbano decadente, trasformando la Miami del 1985 infestata dai vampiri in un’estensione naturale del proprio sound. L’atmosfera è tangibile: neon, sangue, cemento e una tensione costante che attraversa i brani come un impulso elettrico.L’apertura con “I Defy” è un manifesto: riff compatti e chirurgici di Alex Punchard, una sezione ritmica diretta e pesante, e la voce di Peter Gale che alterna growl e scream con sicurezza e varietà. La produzione di Fredrick Nordstrom mantiene un equilibrio efficace tra densità e chiarezza, valorizzando ogni impatto senza sacrificare definizione.Con “Those Of Our Kind” la band mostra una gestione accurata delle dinamiche, muovendosi tra assalti frontali e sezioni più atmosferiche. L’attenzione al dettaglio e agli spazi sonori è evidente.

“Into the Dirt” e “Mondo Decay” accentuano la componente più viscerale del gruppo: groove pressante, progressioni dalla durezza quasi industriale e un impianto ritmico che comunica perentorietà e movimento incessante. Sono brani costruiti per colpire ma anche per dare coesione al flusso dell’album.Il centro dell’opera è segnato da “Death Reflections”, un brano che unisce pesantezza e atmosfera con notevole efficacia. Qui la band introduce sfumature più introspettive senza perdere intensità. “Alarmus” risponde con un approccio più diretto e istintivo, rompendo la tensione accumulata ma mantenendo continuità con il disco.Tra i momenti più riusciti si distingue “The Hands Resists Him”, che costruisce un crescendo inquieto fatto di chitarre tese e progressioni che sembrano muoversi nell’ombra.

“An Unpaintable Soul” approfondisce la componente emotiva mantenendo una struttura dura e compatta, mentre la chiusura con “Kill Of Gold” funge da sintesi perfetta di tutto ciò che funziona nel disco: groove massiccio, melodie oscure e una conclusione che suona inevitabile e memorabile.The Killing Streets dimostra come i No Worth Of Man abbiano saputo trasformare l’esperienza maturata attraverso gli EP in un lavoro completo, coerente e dotato di un forte impianto narrativo. Il controllo delle dinamiche, la varietà vocale, la solidità dei riff e la capacità di costruire un immaginario riconoscibile rendono questo primo LP un passo decisivo nella loro evoluzione.

Un capitolo solido e convincente, in grado di parlare tanto a chi cerca metal estremamente pesante quanto a chi apprezza dischi capaci di sviluppare un mondo sonoro ricco e coerente. La band mostra fondamenta solide e un potenziale che lascia presagire sviluppi ancora più ambiziosi.

Alessandro Secco

I Defy
Those of Our Kind
Into the Dirt
Mondo Decay
Death Reflections
Alarmus
The Hands Resists Him
An Unpaintable Soul
Kill Of Gold

LINEUP:

Peter Gale – vocals
Alex Punchard – guitars
Gareth Lucas – drums