A Tribute To Metallica‘s Kill ’Em All Silver Lining Music

“No Life ‘Til Leather – A Tribute To Metallica’s Kill ‘Em All” rappresenta una celebrazione monumentale di uno degli album di debutto più influenti nella storia dell’heavy metal. Il disco, pubblicato da Silver Lining Music, raccoglie le reinterpretazioni delle leggende che hanno ispirato i Metallica e delle generazioni di musicisti che hanno seguito la loro scia. Oggi, i Metallica hanno raggiunto un tale status da meritare un tributo dedicato non all’intera carriera, ma a un solo album, a conferma della loro importanza nel panorama mondiale dell’heavy metal.L’eccezionalità di questo tributo risiede nella partecipazione di un vero e proprio “Who’s Who” della scena heavy metal. Oltre a veterani come SAXON, DIAMOND HEAD e MOTÖRHEAD—band che hanno influenzato profondamente i Metallica—si affiancano nuove realtà come i TAILGUNNER e i prog-metallers svedesi SOEN. Ogni artista dona il proprio stile unico a uno dei brani classici dell’album, offrendo una prospettiva personale e originale.

Non mancano le icone del thrash TESTAMENT, l’ex bassista dei MEGADETH David Ellefson e i TYGERS OF PAN TANG, pilastri della New Wave Of British Heavy Metal. La partecipazione di questi artisti dimostra la volontà dell’etichetta di andare oltre il proprio roster per riunire una formazione davvero stellare. Tra gli ospiti d’eccezione, i leggendari RAVEN—compagni di tour dei Metallica nel 1983 con la famosa avventura “Kill ‘Em All For One”—chiudono il disco con una potente versione di “Metal Militia”.Il disco risulta estremamente godibile e tra le cover spicca quella dei Raven con “Metal Militia”, grazie soprattutto alla performance del batterista Mike Heller, la cui energia e virtuosismo ricordano la follia creativa di Keith Moon degli Who. Ottima anche l’interpretazione dei Tygers Of Pan Tang in “Jump In The Fire” e la scelta dei MOTÖRHEAD di cimentarsi con la leggendaria “Whiplash”, con Lemmy alla guida.

La versione di David Ellefson di “(Anesthesia) / Pulling Teeth” si distingue per intensità e rispetto verso l’originale di Cliff Burton, senza farlo rimpiangere. In generale, ascoltare Kill ‘Em All attraverso le voci e gli strumenti di queste grandi band non annoia mai, anzi, aggiunge ulteriore grandezza e freschezza a un disco già entrato nella storia.La produzione del tributo è di alto livello, con brani che suonano più freschi e attuali rispetto alle versioni originali. Anche la copertina merita una menzione: un giubbotto decorato con le toppe delle band partecipanti, simbolo visivo della collaborazione e dello spirito di comunità che anima il progetto.

Questo disco può essere considerato una sorta di memoriale, un tributo unico e diverso dai precedenti, che celebra l’impatto e l’eredità dei Metallica, offrendo una nuova luce al loro storico debutto, uscito ormai decenni fa.

Stefano Bonelli