Nefesh Core

Getaway

I Nefesh Core sono una band siciliana che merita di essere rispolverata per vari motivi, e non solo perchè dentro abbiamo due membri dei progsters Metatrone. Il primo è che l’album che esamineremo non ebbe i giusti spazi nel 2020 a causa della pandemia da Covid-19 e live quindi “boicottati”, e il secondo è che è un disco di hard rock italiano fatto davvero bene, per certi versi fuori dai canoni e definibile come “alternativo”, a causa delle sue influenze che spaziano tra la darkwave, il gothic e piccoli accenni di progressive.Immaginate di essere catapultati negli anni Ottanta: tastiere, ritmi incalzanti, voce calda e refrain orecchibili, tutto in bilico tra i generi sovraesposti. Ecco che la doppietta iniziale, affidata a “Getaway” e “Scandal” irromperà nei vostri stereo in modo inequivocabilmente trascinante!

Ci potrete sentire i Sisters Of Mercy, i Litfiba, i Tears For Fears, gli Spandau Ballet, ma il tutto rivisitato con una buona dose di hard rock. La produzione beneficia l’aspetto più atmosferico affidato a synth e tastiere ma anche le chitarre graffiano a dovere. La band risulta sempre ispirata e non mancano anche episodi dove la malinconia prende per mano e accompagna dolcemente, come succede ad esempio in “Another Break To Life”, mentre l’hard rock domina il disco con altre canzoni praticamente perfette come “”The Fortune Lies“, “Otherlife” e “Wake Me, Rain“.Un disco che ha potuto godere solo di un piccolo ritorno di interesse circa un anno fa con l’uscita del singolo/cover di “Lullaby” dei The Cure e relativo videoclip, e questa è stata una mossa giusta da parte di questa band per ingannare il passare del tempo.

Ma ora i tempi sono maturi per un nuovo full-length e noi non aspettiamo altro.
Drakul 218

TRACKLIST:

Getaway
Scandal
Unerasable
Another Break To Life
Stormraven
The Mafia Mentality
Wake Me, Rain
Otherside
Try To Climb
The Fortune Lies

LINEUP:

David Brown  –  voice/growl/keyboards
Ghigas – bass/backing vocals
Francesco “Frankie” Mingiardi – guitar
Andrea “Vlady” Marchese – drums