Necronomicon Ex Mortis

You and Your Friends Are Dead Game Over

Da Chicago Illinois i Necronomicon Ex Mortis pubblicano il loro terzo ep in soli due anni dal titolo “You and your friends are dead game over” in uscita il 28 giugno, ad solo un anno dalla pubblicazione dei primi due “Self Titles” e “Silver Bullet

Gruppo nato da un amore incondizionato verso il death metal anni ‘80 e con testi che si rifanno agli Horror Movie del passato, con chiari riferimenti a film culto del genere come “In the Mouth of Madness” di John Carpenter o “Venerdì 13” di Sean S. Cunningham.Il disco si presenta come un elogio, un’autentica dichiarazione d’amore verso il death metal del passato e le sue influenze e contaminazione avvenute negli anni a venire.Questo EP presenta tutta la versatilità dei  Necronomicon Ex Mortis proponendo cinque tracce che sembrano essere un autentico bignami sulla storia del death metal.Il gruppo approccia molte delle sfumature che il genere ha abbracciato nel corso degli anni, da soluzioni più brutali, si passa a quelle più melodiche, dal tecnico e progressivo si arriva a una proposta con riferimenti doom.

La band mira decisa  a proporre ogni traccia come un’ entità a sé stante, ogni singolo brano rappresenta una tipologia diversa e un influenza differente.Il disco in questo modo, tiene altissima l’attenzione sostenuto da testi che riguardano l’ambientazione più violenta del mondo horror.Si passa dal brano di apertura con un thrash metal che si fonde con un death tecnico  in “My Bloody Valentine” alla successiva  “Leprechaun” che invece abbraccia un death più melodico.Successivamente “In the Mounth of Madness” siamo di fronte a un ritmo più lento e pieno di scale simmetriche per poi spostarci sul progressive con “The Dead Zone”.Infine la conclusiva “Jason Lives” sembra uscita da un disco degli Autopsy con la sua proposta death/doom marcia al punto giusto.Questo Ep si presenta quindi come un compendium death metal, un manifesto chiaro e diretto dell’amore per il genere e il tentativo di diffondere il messaggio con tutte le proprie forze.

Altissima qualità esecutive e una capacità di trasmette all’ascoltatore tutta la passione che scorre nelle vene della band di Chicago.Un disco vario e pieno di input che provengono dalle molteplici sfumature del genere.La varietà di influenze stordisce in senso buono l’ascoltatore e la passione che manifestano nel suonare questo disco è trascinante.Un ottimo bignami per chi vuole scoprire molte sfumature del genere e una buona carrellata trasversale a chi soffre di nostalgia e ha voglia di ripercorrere gli anni d’oro del genere.Attendiamo nel prossimo futuro una proposta che sia magari più personale e unica, perché sulla passione e la qualità tecnica c’è solamente da elogiare la band americana.

Daniele Giudici

My Bloody Valentine
Leprechaun
In the Mouth of Madness
The Dead Zone
Jason Lives

Michael Nystrom Bala – guitars/songwriter/lyrics
Manuel Barbara – guitars
Yusuf Rashid – bass
Craigh Schmuhl – vocals
Joey Ferretti – drums