@ Alcatraz (MI) – 13-11-2024
Articolo a cura di Giacomo Cerutti
MYLES KENNEDY + BLACK RIVER DELTA
Ben ritrovati all’Alcatraz di Milano, stasera la MC2 Live ha portato sul palco dopo sei anni di assenza, il grandioso MYLES KENNEDY noto cantante degli Alter Bridge e Slash And The Conspirators, impegnato nel “The Art Of Letting Go 2024 Tour”, in promozione del suo nuovo terzo disco The Art Of Letting Go pubblicato quest’anno, in quest’unica data italiana abbiamo in apertura i BLACK RIVER DELTA pronti a scaldare il pubblico.
BLACK RIVER DELTA,
Ovviamente un nome come MYLES KENNEDY data la sua carriera attira molti fans, quando il locale apre si riversano rapidamente sul palco B del locale, nell’attesa il numero cresce e quando entrano in scena gli special guest BLACK RIVER DELTA, si trovano di fronte ad un pubblico già numeroso. Accolti calorosamente danno inizio alla serata con Traveling, riscaldando l’atmosfera con il loro rock blues, le canzoni hanno un ritmo orecchiabile dettato dai riff di Erik Jacobs e Pontus Ohlsson, che presentano parti sia leggere che incalzanti colorate da assoli. La ritmica è resa fluida dai giri di basso curati da Brandon Friesen, e, sostenuta da solide parti di batteria da parte di Erik Nilsson, in alcune canzoni la melodia è arricchita dall’armonica suonata da Pontus, infine il frontman Erik da lustro ad una vocalità calda che diviene sia graffiante sia sottile a seconda dell’andamento delle canzoni. Dalla nascita nel 2014 in Svezia, hanno all’attivo tre dischi dai quali traggono il repertorio, in generale il pubblico apprezza e partecipa applaudendo a tempo spontaneamente, comunque Erik dimostra di essere un frontman coinvolgente. Con Bye Bye Birdie terminano l’esibizione dimostrando il loro valore, forse il pubblico per coerenza si aspettava una band alternative rock-metal, ma gli svedesi hanno saputo difendersi bene e gli applausi non sono mai mancati.
Setlist:
Traveling
Rodeo
California Sun
Burning And Burning
Ghost
Better Man
Follow You Down
Darkest Of Hearts
Bye Bye Birdie
Erik Jacobs (vocals, guitar)
Pontus Ohlsson (guitar, harmonica),
Erik Nilsson (drums)
MILES KENNEDY
Ora il pubblico ancora più numeroso non aspetta altro che il loro idolo, l’attesa sembra infinita ma ad un tratto le luci si spengono e la tensione sale, ecco il solo ed unico MYLES KENNEDY salire sul palco accompagnato da Tim Tournier al basso e Zia Uddin alla batteria, dalla platea si sollevano urla ed applausi. Il viso dell’artista s’illumina e senza indugi, impugna la chitarra partendo con la title track The Art of Letting Go, l’entusiasmo dilaga rapidamente e posso anticipare che non si fermerà mai, in particolare durante la terza canzone Devil on the Wall, dove MYLES rimane stupito da quanto il pubblico lo segue in un coro, tanto da dover stoppare la canzone perché non riusciva a trattenersi dal ridere per l’emozione, ma è il bello della diretta infatti tra risate e applausi reciproci, si è creato un momento d’intensa sinergia tra artista e i fans. Dopo questa parentesi il trio riprende lo show a pieno regime, proponendo canzoni dal nuovo disco come Nothing More to Gain e Mr. Downside di forte impatto, la semi ballad Behind the Veil che parte dolcemente andando poi in crescendo, e, l’intensa Miss You When You’re Gone. Dai due dischi precedenti trae Devil on the Wall, Year of the Tiger, Tell It Like It Is, Wake Me When It’s Over e altre, ovviamente non può mancare una canzone degli Alter Bridge, così a metà concerto suona All Ends Well in acustico. I fans sono totalmente catturati da MYLES, il quale li tiene in pugno con carisma e forza di coinvolgimento, sfoggiando il suo talento sia vocalmente che musicalmente, la sua voce marcata ed estesa regna sovrana, mentre spicca il suo talento come chitarrista tra melodie e ritmiche più ruvide. Un’alternative rock-metal dai toni volubili, accompagnato dallo scalpitante Zia Uddin che picchia con costanza su piatti e pelli, e, le solide ben delineate linee di basso tracciate da Tim Tournier, che procede nel migliore dei modi sino a In Stride. MYLES e compagni si ritirano per una meritata pausa, i fans li reclamano a gran voce e dopo pochi minuti, tornano concludendo l’esibizione con Say What You Will, dopodiché accompagnati da infinite urla e applausi lasciano lo stage vittoriosi. Ancora una volta lo straordinario MYLES KENNEDY è arrivato al cuore dei fans, suonando e cantando con grande passione e professionalità, speriamo di rivederlo presto sia da solista sia con gli Alter Bridge e Slash, ancora complimenti ai BLACK RIVER DELTA, infine ringraziamo la MC2 Live per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!
Setlist:
The Art of Letting Go
Nothing More to Gain
Devil on the Wall
A Thousand Words
Mr. Downside
Tell It Like It Is
Behind the Veil
All Ends Well (Alter Bridge song in acustico)
Love Can Only Heal
Wake Me When It’s Over
Miss You When You’re Gone
Year of the Tiger
Get Along
In Stride
Encore:
Say What You Will
Miles Kennedy -guitar/vocals
Tim Tournier – bass guitar
Zia Uddins – drums