Unpredictable

Ormai è assodato che la Grecia può a ben diritto vantare una scena metal molto importante ed i Moloema sono solo una delle tante band che portano avanti un heavy rock di ottima fattura,la band è  composta da Kostas Voulgaris, cantante dei Northwind, e Aris Giannopoulos, batterista dei Villagers Of Ioannina City.

I Moloema però non assomigliano a nessuna di queste band, c’è un po’ di groove, un po’ di prog e soprattutto molti riff pesanti. In effetti c’è molto grunge, ma il grunge psichedelico di band come i Soundgarden.Registrato e prodotto per un lungo periodo di tempo, anche questo disco è figlio del periodo  pandemico ,e  ora vede finalmente la luce. Chek Giorgos Tasoulas e Padelis Floudas si dividono i compiti di chitarra, scambiandosi riff elettrici e melodie, Floudas aggiunge le chitarre acustiche e le tastiere mentre Kostas Zois dei V.I.C aggiunge un assolo ad Arrow. Il basso di Giorgos Droudes lavora insieme ai ritmi costanti e muscolari di Aris Giannopoulos.

I Moloema hanno un suono piuttosto eclettico, sia che si tratti dei riff proggy grunge di cui ho parlato prima, sia che si tratti del post punk gothic che incontra la NWOBHM di A Stray Sober, mentre Persephone aggiunge un po’ di rock psichedelico. Con questo debutto, i Moloema cercano di portare il più possibile nel loro sound, tendendo più verso la scena stoner/alt/grunge degli anni ’90 negli Stati Uniti che verso la loro nativa Grecia (Dance Of Balkans). Le canzoni di questo debutto per il loro racconto ci riportano ad atmosfere ancestrali questo grazie  a titoli come Egypt o Persephone oppure Mephisto e la conclusiva Arrow sono tutte canzoni che ti danno la sensazione di essere trascinati ed immersi in questi mondi lontani ma affascinanti merito della bravura di questa band che con questo debutto ci fa bene sperare per il futuro. Un disco questo che mi sento assolutamente di consigliarvi perfino l’acquisto se mai vi ho dato un buon consiglio datemi fiducia anche con i Moloema.

Stefano Bonelli