Mistress

Resurrected

Questo disco dei polacchi Mistress convince ma non convince, diverte ma fino ad un certo punto, in pratica è quello che non è.

Tutto questo strano concetto per dire che “Resurrected” è un disco che per un certo verso si fa piacere ma per un altro no. In questo gioca un ruolo importante la produzione che fa sembrare questo lavoro incompleto e l’audio sembra (dico sembra) essere quello di un demo trasferito sul disco, cercando di enfatizzare i suoni per migliorare l’audio riuscendoci solo in parte . Chi ha prodotto “Resurrected” ha consegnato ai media e al pubblico un disco che non fa scaturire le potenzialità della band e tutto sembra avvolgersi in se stesso con un suono orribile e difficile da digerire e a fronte di una scaletta fatta d ben tredici canzoni alla fine non si vede l’ora di togliere la cuffia per far riposare i timpani. Penso che se fosse  realizzato in modo diverso con un suono più definito penso che questo sarebbe stato un bel cd ed il rammarico  cresce anche dopo aver ascoltato l’intro  davvero oscura e suggestiva, tanto che mi ha ricordato la mitica intro del primo disco dei Demon quello con la croce divorata dai vermi per intenderci. E nemmeno la seguente traccia ”Welcome to hell”(no Venom relation)”riesce a far-si che le cose migliorino anzi. Le atmosfere di cui è il disco è pregno sono fatte di richiami di Alice Cooper di Marilyn Manson ed ai Motley Crue il tutto condito da spruzzate sanguinolente di film horror splatter.Peccato perché i pezzi sono anche suonati molto bene dalla band che si fa valere in più di un’occasione e certe canzoni come  “Lilith” o “Sex Blood and Rock’n’roll dimostrano che la band suona per suonare e gli assoli incisivi del chitarrista “Andy Schoeneich” sono a mio avviso il punto chiave del disco.

Di grande impatto è invece la copertina con questa figura femminile (molto bella) racchiusa nel cerchio magico con le stimmate sulle mani in campo scuro che fa risaltare anco di più la scena che ci si para davanti. Mossa intelligente se vogliamo, ma che purtroppo tra in  inganno verso coloro che andranno a spendere i propri soldi qualora decidessero per l’acquisto , io vi dico ripensateci e spendeteli meglio . Un disco insomma come detto in apertura di recensione che non mantiene le premesse della copertina .

Stefano Bonelli      

Blasphemous Records
www.facebook.com/MisstressBand

Resurrection
Welcome To Hell
Lilith
I’m Goin To Get U
No Risk No Fun
Jesús Christ Pornstar
Deal To The Devil
Sex Blood And Rock’N’ Roll
Lady Katharina
Blood Sucker
Evil
Awakening Of The Vampires
Time To Hunt

Mateusz Buczek – vocals
Andy Schoeneich – guitar
Przemek Kowalczyk – bass
Tomek Klimczak – drums