Mark Knopfler

One Deep River

Ovviamente per l’immaginario collettivo me compreso, ogni uscita discografica di Mark fa riaffiorare bellissimi ed indelebili ricordi legati allo stile patinato elegante ed inconfondibile dei Dire Straits.

Sono molti i riferimenti a canzoni di vari album della loro discografia ma quello che nel 1982 mi colpi come un fulmine a ciel sereno (proprio come la splendida copertina), fu Love Over Gold dove con un cambiamento di rotta improvviso dal loro abituale stile, si gettarono in un campo sperimantale/strumentale con forti tinte progjazzrock, un disco meraviglioso e suonato divinamente che ancora oggi ascolto con gioia ed ovviamente consiglio fortemente a tutti !Dopo l’esperienza con la band conclusasi con diverse esibizioni live nel 1993, il nostro inizia ufficialmente una carriera solistica che già da qualche anno lo vedeva attivo partecipante a progetti musicali con diversi artisti dalla caratura internazionale. Da uno di questi progetti  è probabilmente scoccata la scintilla per quello che è divenuto il suo stile musicale preponderante negli anni a seguire, sto parlando dell’album Missing…Presumed Having a Good Time, uscito nel 1990 e realizzato con un supergruppo chiamato Notting Hillbillies. Il disco, variegato ed eterogeno, era caratterizzato dal fatto di contenere brani appartenenti a diverse varietà stilistiche della musica folk americana oltre ad alcuni pezzi piu tipicamente Dire Straits. In effetti ascoltando i dischi prodotti negli anni a seguire da Mark, questo profumo sonoro di tradizioni americane è sempre stato presente e ben evidente come confermato da One Deep River, decimo disco solista dell’artista.

L’opener Two Pairs of Hands conferma le mie impressioni con la sinuosa linea blues della chitarra di Mark ed un ritmo western molto americano che continua con la successiva  Ahead of the Game.  Smart Money da piu l’impressione di brano cantautoriale e d affine al repertorio piu caro a Bob Dylan.Dopo lo scriteriato blues di Scavengers Yard, arriva la meravigliosa ballata Black Tie Jobs che anticipa un’altro dei pezzi piu belli dell’album, Tunnel 13 dove Mark canta la vecchia storia di una  rapina al treno postale avvenuta nell’Oregon. Segue la dolcissima Janine ed ancora  Watch me Gone con un atmosfera che ricorda tantissimo Romeo and Juliet del periodo Dire Straits.

Con la successiva Sweeter Than The Rain entriamo senza dubbio nel sound piu tipicamente folk americano alla Johnny Cash. Il livello rimane altissimo con Before my Train Comes, un altro dei miei pezzi preferiti come la successiva This One’s Not Going to End Well, un lento ed ipnotico rock blues che ci avvicina all’incredibile sound della title track. Effettivamente One Deep River riflette perfettamente il mood dell’intero disco, positivo e rilassato, languido e rilassante quel tanto che basta, questo è un lavoro toccante, intimo ed intrigante quanto basta, Mark continua a fare quello che fa meglio e cioè suonare con il cuore e con lo stile superbo che lo contraddistingue da anni e ci regala l’ennesimo disco senza età.

Massimo Cassibba

 

Two Pairs of Hands
Ahead of the Game
Smart Money
Scavengers Yard
Black Tie Jobs
Tunnel 13
Janine
Watch Me Gone
Sweeter Than the Rain
Before My Train Comes
This One’s Not Going to End Well
One Deep River

Mark Knopfler – lead vocals, electric guitar
Ian Thomas – drums
Danny Cummings – percussion
Guy Fletcher – synthesizer (tracks 1–4, 6, 7, 9–12), Mellotron (5), harmonium (6)
Richard Bennett – electric guitar (tracks 1, 2, 11), acoustic guitar (3–10, 12), bouzouki (9)
Glenn Worf – bass guitar (tracks 1, 3–9, 11, 12), upright bass (2, 10)
Greg Leisz – lap steel guitar (tracks 1, 4), acoustic guitar (2, 3), pedal steel (3, 5–12)
Jim Cox – digital piano (track 1), piano (2, 3, 5, 7–11), organ (4), Wurlitzer electric piano (6), Hammond organ (12)
Emma Topolski – background vocals (tracks 3, 5–8, 10–12)
Tamsin Topolski – background vocals (tracks 3, 5–8, 10–12)
John McCusker – fiddle (track 11)
Mike McGoldrick – uilleann pipes, whistle (track 11)